Città vecchia, Bordighera
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Quartieri storici
Il primo nucleo dell'attuale Bordighera Alta fu fondato il 2 settembre 1470, a monte del capo S. Ampelio, da 32 famiglie di Borghetto, probabilmente in funzione della facile pesca nella sottostante laguna chiusa con paratie di canne; da questa, detta «bordiga», derivò alla località il nome originario di Bordighetta. Fortificato con mura ulteriormente rafforzate nel 1552, il borgo si resse in forma autonoma all’interno della «Repubblica degli Otto Luoghi» fino al 1797. Piazza De Amicis costituisce lo spazio urbanistico di saldatura fra la città storica e quella moderna. Sistemata a parco (pini), vi prospetta sul lato orientale il Municipio, di Charles Garnier, preceduto da una fontana marmorea (1783) adorna della cosiddetta statua di Magiargé (da Ziadatalé, leggendaria schiava amata dal pirata Boabil, rapita a Granada e morta a Bordighera). Da qui, per una rampa a gradoni si sale alla via Circonvallazione, che si snoda al piede della città vecchia. La porta Sottana (sovrastata da stemma), è l’antico accesso occidentale al borgo murato che si apre sull'asse della via Dritta, a sinistra della quale è forse localizzabile il primitivo abitato urbano anteriore al 1470. Prendendo la via di Mezzo, asse dello sviluppo post-quattrocentesco, si sale alla piazza del Popolo, spazio articolato su cui si affaccia la seicentesca chiesa di S. Maria Maddalena con la torre campanaria, in origine torre cinquecentesca d'avvistamento; vi si affaccia anche l'oratorio di S. Bartolomeo degli Armeni, edificio databile alla fine del sec. XV dove, il 20 aprile 1686, si riunirono i rappresentanti degli «Otto Luoghi» per decretare la nascita della repubblica. Accanto alla loggia tardomedievale che regge la torre campanaria, un passaggio coperto esce dalla città vecchia attraverso la barocca porta del Capo (sec. XVII).