Basilica di S. Francesco, Assisi
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
La basilica, iniziata nel 1228, due anni dopo la morte del santo, e solennemente consacrata nel 1253, è un grandioso monumento concepito per l'esaltazione del messaggio francescano nella Chiesa rinnovata. Promotore e forse anche ideatore del complesso fu frate Elia, vicario generale e architetto dell'ordine; con alcune aggiunte eseguite nel corso del sec. XIV, prese l'aspetto attuale. Consta di due chiese sovrapposte, di cui quella inferiore, che dal 1230 conserva il sarcofago del santo, racchiude cicli di affreschi che costituiscono tra i più alti esempi dell'arte italiana dei sec. XIII e XIV. La scossa sismica del 26 settembre 1997 ha seriamente danneggiato la basilica superiore, provocando il crollo in due punti della volta e profonde lesioni al timpano del transetto; il restauro si è concluso nell'ottobre 1999. Chiesa inferiore. L'interno, con pianta a croce greca, è a una navata, divisa da basse arcate in cinque campate. Dalla cappella di S. Caterina in fondo alla campata d'ingresso, si accede a un suggestivo chiostrino* (1492-93), già cimitero, sul fianco destro della chiesa. Nella navata, alle pareti resti di affreschi con Storie della vita di S. Francesco*, opera del cosiddetto Maestro di S. Francesco (circa 1253). Quasi in fondo alla parete sinistra, in una nicchia sovrastante una tribuna gotica, Incoronazione della Vergine*, affresco di Puccio Capanna (sec. XIV). A metà della navata, una scala scende alla cripta, scavata in seguito alla scoperta del sepolcro di S. Francesco (1818); un'urna in pietra custodisce le spoglie del santo. Le cappelle laterali hanno tutte vetrate dei sec. XIII e XIV; a destra, nella 3ª, preziosi affreschi (santi e Storie della Maddalena*) della bottega di Giotto (circa 1314), forse con interventi diretti del maestro. Nella 1ª cappella sinistra, Vita di S. Martino*, mirabile ciclo di affreschi opera di Simone Martini (1312-20). Nella crociera, sopra il gotico altare maggiore, nelle vele della volta, sono altri celebri affreschi* attribuiti ad aiuti di Giotto tra cui il Maestro delle Vele. Nell'abside semicircolare, coro* ligneo intagliato e intarsiato del 1471. Alle pareti e nella volta a botte del transetto destro, affreschi della bottega di Giotto; alla parete destra, Madonna in trono con angeli e S. Francesco*, grandiosa composizione di Cimabue (1280); alla contigua parete di fondo, in basso, cinque figure di Santi*, di Simone Martini. Alle pareti e nella volta del transetto sinistro, Passione di Cristo*, ciclo di affreschi di Pietro Lorenzetti e bottega (1315-20); del Lorenzetti sono pure: Madonna e santi* (parete sinistra in basso) e altri alla parete destra e nella cappella in fondo, sotto la vetrata trecentesca. Chiesa superiore. Di stile gotico con influssi francesi, è a una navata di quattro campate. La visita inizia dal transetto, interamente decorato da un grandioso ciclo di affreschi* di Cimabue iniziato intorno al 1277, deperito nel colore. Nell'abside, coro* ligneo intagliato e intarsiato (1491-1501); nella volta sopra il gotico altare maggiore, quattro Evangelisti di Cimabue e collaboratori. Nella navata, lungo le pareti in alto, si svolge in due zone un ciclo di affreschi (Storie del Vecchio e del Nuovo Testamento*); ritenuti in parte opera di pittori di scuola romana e in parte di seguaci di Cimabue. Nella metà inferiore, sotto il ballatoio che corre tutto intorno alla navata, è il celebre ciclo di affreschi*, raffiguranti in 28 riquadri episodi della vita di S. Francesco, che ebbero Giotto (probabilmente dal 1296) sia come artefice sia come supervisore di altre maestranze. Di pregio sono le vetrate medievali che, nonostante i rifacimenti, costituiscono una delle più complete raccolte esistenti in Italia.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
piazza Superiore di S. Francesco - Assisi (PG)