Palazzo dei Consoli, Gubbio
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Beni architettonici
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Tra le maggiori architetture civili italiane, il palazzo fu costruito tra il 1332 e il 1349. L'iscrizione che si legge sul portale attribuisce l'opera ad Angelo da Orvieto (autore però forse solo di questo e della scalinata), con il contributo - da semplice «mensurator», geometra, secondo i documenti d'archivio - del Gattapone. D'impianto rettangolare, mostra alla piazza la nitida facciata in conci, dove robuste lesene, ripetute nella fronte posteriore, tripartiscono l'ampia parete liscia fino al secondo ordine, scandito da sei finestre a pieno centro, accoppiate a due a due e ornate da una cornice a dentelli che gira sugli archi e li congiunge; conclude la composizione un coronamento di archetti ogivali e di merli rettangolari. Dall'angolo sinistro si slancia un'agile torretta merlata. Gli altri lati del palazzo ripetono le forme della facciata salvo il fianco sinistro, dove si addossa uno stretto avancorpo con aerea loggetta e, inferiormente, un portico ad archi ogivali che scendeva fortemente inclinato alla via Baldassini, mentre sulla piazza si prolungava in un passaggio coperto (demolito nel 1839) fino al Palazzo pretorio. Una scala a ventaglio sale al gotico portale (nella lunetta, Madonna col Bambino e i Ss. Giovanni Battista e Ubaldo, affresco di Bernardino di Nanni dell'Eugenia, 1495, ridipinto nel '500 da Benedetto Nucci), fiancheggiato da due bifore a pieno centro. All'interno sono sistemati, al pianterreno il Museo civico e al primo piano la Pinacoteca.
Ambito geografico:
piazza Grande 1 - Gubbio (PG)