Piazza Grande, Gubbio
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Spazi urbani
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Tra le più potenti e ardite realizzazioni urbanistiche medievali, la vasta platea pensile materializza nella nitida geometria spaziale e nella monumentalità dei palazzi delle due magistrature civili, cui fa da raccordo, la coerenza e la grandiosità del progetto politico e istituzionale del Comune eugubino al principio del Trecento. La ricchezza simbolica espressa dal complesso architettonico è esemplificativa della cultura urbana medievale. La piazza artificiale, la cui costruzione viene decisa nel 1321, è infatti realizzata nel baricentro della città, con imponenti lavori di sistemazione delle strutture di sostegno dello spazio pensile e degli stessi edifici, che appaiono decisamente sovradimensionati rispetto al nucleo storico. Il palazzo dei Consoli, l'unico portato a termine, leva la sua mole grandiosa emergendo sopra la città da qualunque visuale, e relazionandosi con la «Platea Communis» che, più in alto sul monte, accoglie la Cattedrale. Lo spazio, fortemente scenografico e proiettato verso la campagna mediante la panoramica terrazza, è impostato su assi ortogonali, evocando il regolare schema compositivo del tessuto urbano sul quale si afferma come fulcro fisico e ideale. La fine delle autonomie comunali con l'avvento della signoria dei Gabrielli (1350) sancisce anche l'interruzione dei lavori: il Palazzo pretorio rimarrà incompiuto, mentre le sostruzioni della piazza verranno completate solo nel 1482.
Ambito geografico:
piazza Grande - Gubbio (PG)