Castello, Venosa
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Mura/Fortificazioni
Fatto erigere nel 1470 da Pirro del Balzo, signore di Venosa, è una costruzione a pianta quadra con torri angolari cilindriche, un tempo utilizzate come segrete per i prigionieri. Fu trasformato in residenza signorile intorno alla metà del '500 (bastioni e loggia nel cortile) e nei sec. XVII-XVIII (ala nord-ovest). L’ampio cortile interno è delimitato da due corpi di fabbrica con loggiato cinquecentesco. Oltre alla Biblioteca comunale, ospita il Museo archeologico nazionale, che espone materiale relativo al periodo precedente la romanizzazione, rinvenuto sia nel sito della colonia latina di Venusia fondata nel 291 a. C. sia nel territorio. Di particolare pregio sono la ricca raccolta epigrafica che permette di ripercorrere le tappe più significative del centro antico, la collezione numismatica e l'urna di piombo proveniente dalla cosiddetta tomba del console Marco Claudio Marcello (morì nei pressi di Venosa nel 208 a.C. e la tradizione riconosce la sua tomba in un rudere di età repubblicana nei pressi di via Melfi). Conserva inoltre la testa in marmo di Diadumeno del sec. II d. C., copia di un originale marmoreo databile alla seconda metà del sec. V a.C.
Ambito geografico:
piazza Castello - Venosa (PZ)