S. Maria Antiqua, Roma
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
Frutto della trasformazione di uno dei locali del vestibolo dei Palazzi imperiali sul Palatino, è il più importante e il più antico luogo di culto cristiano del Foro (venne consacrato a Maria nel sec. VI), nonché uno straordinario palinsesto di pitture parietali. Fu abbandonata a seguito dei danni causati dai terremoti, al tempo di Leone IV (sec. IX), che spostò la diaconia a S. Maria Nova; sui ruderi sorse nel sec. XIII la chiesa di S. Maria Liberatrice, rifatta da Onorio Longhi nel 1617 e demolita nel 1900, per riportare alla luce le strutture dell'edificio più antico, ampiamente integrato dai restauri. Un breve nartece immette nell'aula, divisa in tre navate da altrettante arcate longitudinali per lato poggianti su due colonne in granito con capitello corinzio. La navata mediana era quasi completamente occupata dalla schola cantorum, di cui si vede ancora la parte inferiore della balaustrata. Eccezionale il complesso di pitture* altomedievali a più strati sovrapposti, che datano tra i sec. VI e VIII. Al pontificato di Zaccaria risale la decorazione della cappella a sinistra dell'abside, la più importante del palinsesto: nella nicchia rettangolare di fondo una *Crocifissione, ai lati della croce, il sole e la luna, a d. S. Giovanni; a sin. la Madonna.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
Foro Romano, piazza di S. Maria Nova 53 - Roma (RM)