Ponte Vecchio, Bassano del Grappa
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Spazi urbani
Esistente già nel XII sec., si presenta nella forma progettata da Andrea Palladio nel 1569 e sostanzialmente confermata nelle successive ricostruzioni (quella del 1750-51 è del Ferracina). Dalle sue spallette, ampio panorama sulle due sponde del Brenta, dove si appostavano molini, concerie e opifici per la lavorazione della lana e della seta, sostituiti da caratteristiche case. Il ponte, più volte distrutto dalle piene e dalle guerre, venne riedificato sempre in legno (tranne nel 1524, quando, rifatto in pietra, resistette solo due anni), coperto e sorvegliato ai due capi da una torre e, verso la città, da un sistema di chiusure con ponte levatoio. Fatto saltare nel 1945, è stato fedelmente ricostruito nel 1948; durante l'alluvione del 1966 subì gravi danni. Sostenuto da pali su piloni trapezoidali, è lungo m 64, largo 8, coperto da tettoia alta m 4.30 su due file di 19 colonne. Ai due ingressi, arcate marmoree rinascimentali; all'inizio, sotto l'arco, Madonna con i Ss. Francesco e Antonio, affresco di Guido Cadorin.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
- Bassano del Grappa (VI)