S. Pietro, Portovenere
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
La chiesa, costituita dall'integrazione di edifici di epoche diverse e munita di una loggia aperta sul mare, fu rifatta in forme gotico-genovesi nella seconda metà del sec. XIII. L'interno, cui si accede dal fianco sinistro, non presenta unitarietà stilistica. A destra dell'ingresso è la fase primitiva, del sec. VI, a pianta rettangolare con abside semicircolare, che conserva parte del pavimento originario a commessi marmorei. Lungo il fianco destro di questa si innesta l'asse maggiore della chiesa duecentesca, con soffitto ligneo a capriate e paramento a fasce; la zona presbiteriale è tripartita in cappelle a pianta quadrata, con volte ogivali a crociera sostenute da pilastri polistili. L'impianto della chiesa medievale fa supporre che si volesse realizzare un edificio a pianta basilicale, prolungato fino a occupare l'area dell'antica chiesa da demolire; la non attuazione del progetto portò al compromesso dell'integrazione dei due corpi, che non si presentano in asse. Sul vicino edificio (sede della stazione dei carabinieri), situato in posizione grandiosamente panoramica, una lapide riporta un passo del Petrarca rievocante il porto al riparo dai venti. Dal piazzale antistante, bellissima vista sulle Cinque Terre, fino al promontorio del Mesco; una scalinata scende nella cala rocciosa in cui si apre la grotta Arpaia, prediletta da Byron
Ambito geografico:
piazza Spallanzani - Portovenere (SP)