Pinacoteca di Brera, Milano
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Musei
Inaugurata nel 1809 la pinacoteca ha sede nel palazzo di Brera, sorto sull'ex convento e la trecentesca chiesa dell'ordine degli Umiliati. Nella progettazione dell'edificio, che è stato collegio dei Gesuiti dal 1571 al 1773, intervengono nel Seicento Francesco Maria Ricchini e nel Settecento Giuseppe Piermarini. Le collezioni, nate a partire dal 1882, come sussidio didattico per gli allievi dell'Accademia, ebbero un incremento vertiginoso negli anni dell'epopea napoleonica con opere provenienti da chiese e conventi soppressi per crescere poi con donazioni, lasciti e acquisti. Tra i molti capolavori sono da segnalare la Pala Montefeltro di Piero della Francesca, il Cristo morto di Andrea Mantegna, lo Sposalizio della Vergine di Raffaello. Inoltre, della scuola veneta del XV-XVI secolo la Pietà di Giovanni Bellini, i ritratti di Tiziano e di Lorenzo Lotto, il Miracolo di S. Marco del Tintoretto; tra i lombardi, il Polittico delle Grazie di Vincenzo Foppa, la Crocifissione del Bramantino e l'Incoronazione della Vergine del Bergognone. Il Seicento è rappresentato dai Carracci, Guido Reni e Caravaggio (Cena in Emmaus), artisti di scuola lombarda, fiamminga e olandese, il Settecento veneto da Tiepolo e dai vedutisti, l'Ottocento italiano da Appiani, Hayez, Lega, Fattori. La collezione Jesi (1974, opere di Boccioni, Carrà, De Pisis, Morandi) è esposta nella sala X
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
via Brera 28 - Milano (MI)