Monte di Pietà, Napoli
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Beni architettonici
L'istituzione per la quale l'edificio venne costruito nel 1597-1605 prestava denaro senza fini di lucro, secondo i dettami della Controriforma. La cappella della Pietà che gli è annessa (oggi proprietà del Banco di Napoli) è un significativo esempio del passaggio tra l'arte del '500 e del '600 a Napoli: in facciata, statue della Sicurezza e della Carità di Pietro Bernini (1601); nel frontone, Pietà di Michelangelo Naccherino (1601) fra angeli della sua scuola. L'interno è un piccolo ambiente a stucchi dorati, dalla volta affrescata (*vita di Gesù) di Belisario Corenzio; all'altare d., Assunzione di Ippolito Borghese (1603); al maggiore, Deposizione di Fabrizio Santafede (1601); a sin., Risurrezione, tela iniziata da Girolamo Imparato e compiuta dal Santafede (1608). Nell'antisagrestia, monumento del cardinale Acquaviva di Cosimo Fanzago (1617). La *sagrestia si presenta come un ambiente settecentesco perfettamente conservato, anche negli arredi e nel pavimento: alle pareti, allegorie su decorazioni in oro; nella volta, Carità di Giuseppe Bonito (1742). Sulla destra dell'altare maggiore si accede a una serie di ambienti conclusa dalla *sala delle Cantoniere, omogeneo interno settecentesco con pregevoli mobili agli angoli, pavimento in maiolica, affreschi (notare i ritratti di Carlo di Borbone e di Maria Amalia) e una Pietà lignea degli inizi del '600.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
via S. Biagio dei Librai 114 - Napoli (NA)