Duomo, Teano
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
In origine dedicato a S. Terenziano, eretto nel 1116, rifatto su disegno di Andrea Vaccaro nel 1630, è stato ricostruito, dopo i gravi danni subiti nell'ultima guerra, da Roberto Pane. È preceduto da un portico costituito da un semplice colonnato architravato; sotto l'atrio, ai lati del portale mediano, sono due sfingi di granito roseo egiziano di età imperiale; murati a d. e a sin. nella parete della facciata, altri frammenti antichi e medievali. A d. della facciata e dell'atrio si leva il poderoso campanile, nella cui base sono incastrati marmi antichi.L'interno è basilicale, a tre navate (alle quali nella ricostruzione ne è stata aggiunta una quarta, ampia) divise da colonne di granito bigio con capitelli corinzi di marmo bianco, reggenti archi sopraelevati che danno slancio alla costruzione. Parte delle colonne e dei capitelli provengono da monumenti romani. Il soffitto è a capriate.All'ingresso si trovano due acquasantiere ricavate da capitelli antichi. Sotto la 6ª arcata d., bel pergamo ricomposto, che conserva del sec. XIII quattro colonne tortili su leoncini e parte degli archi, con mosaici e rilievi. Poco prima del pergamo si apre nella navata d. la grande e luminosa cappella di S. Paride, protettore della città: una vera e propria chiesa a sé, a croce greca, del '700, con stucchi e alcune tele di Francesco de Mura. Nella cappella successiva si conserva un retablo con scultura lignea dell'Ecce Homo e due santi dipinti ai lati. Nel presbiterio, delimitato da due arconi rinascimentali, è un coro ligneo intagliato e intarsiato del sec. XVI. Dietro l'altar maggiore, con qualche ricordo gotico e grande iscrizione dedicatoria, è un *Crocifisso dipinto su tavola, attribuito al Maestro di Giovanni Barrile (1330-31 circa). La navata sin. comunica con una vasta cappella dalla quale una scala scende alla sottostante cripta di S. Paride.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
piazza Duomo - Teano (CE)