Palazzo d'Arco, Mantova
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Beni architettonici
La lunga facciata neoclassica del palazzo, eretto nel 1782-84 da Antonio Colonna per un ramo della casata trentina, prospetta su piazza Carlo d'Arco. Donato alla cittadinanza mantovana sotto l'egida di una fondazione (1973), conserva la sala dello Zodiaco*, con pareti affrescate da Giovanni Maria Falconetto (1520). Riveste notevole interesse per l'intatto aspetto di dimora patrizia, della quale si visitano una ventina di sale. Da notare, oltre a cospicui arredi dei sec. XVII-XVIII, dipinti di Frans Pourbus il Giovane, Felice Boselli, Jacob Denys, Nicolò da Verona, Lorenzo Lotto (Cristo risorto). Dal bel cortile con un'elegante esedra si raggiunge il corpo di fabbrica di una più ampia struttura quattrocentesca che conserva, al piano nobile, la sala dello Zodiaco*, con pareti affrescate da Giovanni Maria Falconetto (1520): Il pittore finge, come già Mantegna nella camera degli Sposi di Palazzo Ducale, un loggiato le cui aperture lasciano vedere personaggi, scene e simboli riferiti ai segni zodiacali; l'originaria formazione mantegnesca è qui affinata sull'esempio della pittura dell'Italia centrale e la cultura romana. I diversi riquadri sono ricchi di riferimenti alla cultura archeologica, mentre le vedute di città e di monumenti danno a conoscere lo studio condotto dal Falconetto architetto sulle testimonianze classiche o tardoantiche.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
via d'Arco - Mantova (MN)