Ss. Vincenzo e Anastasio, Ascoli Piceno
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
Chiesa romanica, orientata e costruita in conci, innalzata nel sec. XI sopra una preesistente cripta del sec. VI, ampliata e terminata nel 1389. La suggestiva *facciata, incompiuta, è tripartita e divisa in 64 riquadri (originariamente affrescati) come quella del Duomo di Assisi; l'abbellisce un ricco portale dell'inizio del sec. XIV, che ha nella lunetta una Madonna col Bambino e i Ss. Vincenzo e Anastasio, rozze statuette coeve, e una lunga iscrizione datata 1036, forse proveniente dal portale della chiesa del sec. XI. I fianchi, spartiti da lesene, hanno un portale gotico ciascuno e sono aperti, nell'alzata della navata centrale, da bifore. Dietro, sporge la piccola abside poligonale. Il rustico campanile a bifore, risale alla prima costruzione.L’interno è a tre navate, di cui la centrale appartenente alla costruzione primitiva e le laterali al rifacimento, divise da pilastri e con tetto a capriate. All'inizio della navata destra sporge la base del campanile in cui è ricavata la piccola sagrestia; il presbiterio è leggermente rialzato. Tre scale scendono alla cripta, antichissimo ambiente sotterraneo preesistente alla chiesa (VI sec.), rettangolare e posto perpendicolarmente all'asse della chiesa; ha il tetto a capanna e, sul fondo, un pozzetto quadrilatero (vasca battesimale) con due gradini di discesa su un lato. Nella volta si trovano affreschi con Storie di S. Silvestro tra i lebbrosi, assegnabili ad arte locale del sec. XIV.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
piazza Ventidio Basso - Ascoli Piceno (AP)