S. Pudenziana, Roma
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Nota per il prezioso il mosaico* dell’abside.Fu fondata secondo la tradizione da Pudenziana, sorella di Prassede, nella casa del padre che aveva ospitato S. Pietro. In realtà l'edificio sorse all'interno di una casa romana dove nel sec. II, fu eretto un impianto termale; un'aula di questo fu trasformata a fine IV in basilica a tre navate, e rimaneggiata a fine '500. A sinistra si leva l'alto campanile romanico a cinque ordini (gli ultimi tre a trifore su colonne), che si fa risalire ai primi del sec. XIII. Precede il portale, con motivo a intreccio rilavorato nell'800, un protiro, rimaneggiamento cinquecentesco: due colonne a scanalatura elicoidale reggono la trabeazione con *fregio a motivi vegetali, in origine cornice del portale. L'interno, originariamente a tre navate divise da sei colonne antiche per lato, è stato trasformato nel 1588, per volere del cardinale Enrico Caetani, da Francesco da Volterra in navata unica murando le prime tre arcate di d. e di sin. e rimettendo in luce le colonne di marmo bigio inglobate in pilastri di rinforzo forse nel sec. VIII. Nell'abside, il *mosaico, dell’inizio del sec. V, malamente ritagliato nelle zone periferiche in seguito al rimodernamento cinquecentesco, rappresenta Cristo in trono, con un libro aperto in mano, circondato dagli apostoli e dalle Ss. Pudenziana e Prassede offerenti corone; sullo sfondo, la Croce, la Rappresentazione simbolica di Gerusalemme e, in cielo, i simboli degli evangelisti. A sinistra del presbiterio, nella cappella in fondo intitolata a S. Pietro, la Consegna delle chiavi,notevole gruppo marmoreo di G.B. Della Porta (1596).
Ambito geografico:
via Urbana 160 - Roma (RM)