Palazzo Leopardi, Recanati
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Beni architettonici
Grande edificio settecentesco dalla lunga fronte in cotto disegnata dal canonico conte Orazio Leopardi, che volle unire due precedenti edifici, è la casa natale del poeta, tuttora abitata dai discendenti della famiglia; all'interno è visitabile la Biblioteca , dove, nello studio, il poeta trascorse parte della sua infanzia e della giovinezza.Interno. Si entra nell'atrio e si sale a sin. uno scalone (lapidi, statuine, bassorilievi) inserito in ambiente dalle pareti ricurve, nello stile tipico dei Bibbiena, al cui primo pianerottolo si apre la Biblioteca. Il primo vano è occupato dalla Sala Leopardiana, nella quale sono raccolte le opere di Giacomo Leopardi e i libri e le riviste che parlano di lui; alle pareti, ritratti dei familiari; nel mezzo una bacheca con i manoscritti giovanili del poeta, tra cui notare i componimenti poetici latini e italiani, una versione delle Odi di Orazio, una Storia dell'astronomia (1813), gli originali dell'«Inno a Nettuno» e della «Canzone ad Angelo Mai»; inoltre, l'unico ritratto (a matita) fatto al poeta da cui furono ricavati quelli successivi. Per una porta a d. si passa nelle sale della Biblioteca vera e propria, istituita da Monaldo Leopardi (complessivamente 25 mila volumi, alcuni incunaboli e testi rari) composta da tre stanze, nella prima delle quali è il tavolo di studio e il calamaio del poeta; al termine di esse si apre una quarta sala, aggiunta successivamente, che raccoglie volumi pubblicati dopo la morte del Leopardi. Retrocessi alla Sala Leopardiana, si passa nello studio di Monaldo Leopardi, dove il padre del poeta morì e in cui ancora si conserva, con altri oggetti, la sua scrivania.
Ambito geografico:
via Leopardi 14 - Recanati (MC)