Convento Sacro Monte di S. Vivaldo, Montaione
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
Francescano, fondato nel sec XIV e ingrandito nel XVI, ha annessa, a mo' dei «sacri monti» dell'Italia settentrionale e a imitazione dei santuari di Gerusalemme, una serie di cappelle dedicate agli episodi fondamentali della vita di Gesù. Il complesso, di grande suggestione anche per la collocazione all'interno di un bosco, ebbe origine allorché il francescano Vivaldo Stricchi, ritiratosi a vita eremitica presso la chiesetta di S. Maria in Camporena, nel 1320 fu trovato morto nel tronco cavo di un castagno. In conseguenza di questo episodio, la chiesetta venne ricostruita e consacrata nel 1416, quindi ampliata con l'arrivo dei Francescani e con la costruzione del convento (dal 1500 in poi). All'interno della chiesa, la 1ª cappella d., venerata come luogo in cui vegetava il castagno di S. Vivaldo, reca una tavola di Raffaellino del Garbo; sull'altare, Natività di ambito robbiano. Nella cappella di S. Francesco, Deposizione dalla Croce, gruppo attribuibile agli stessi artisti che lavorarono nelle cappelle; all'altare maggiore, Crocifisso ligneo cinquecentesco. 17 le cappelle rimaste delle 33 originarie, di varia architettura, ciascuna adorna all'esterno di un'arme gentilizia in pietra e all'interno di quadri plastici in terracotta, raffiguranti episodi della vita di Gesù, modellati da plasticatori toscani nel Cinquecento.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
località San Vivaldo - Montaione (FI)