S. Domenico, San Severino Marche
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
Eretta con l'annesso convento dei Domenicani nella prima metà del sec. XIII (secondo una tarda tradizione sarebbe stata donata nel 1220 dai Sanseverinati allo stesso S. Domenico), la chiesa è stata riedificata e consacrata nel 1304, ma rinnovata nel 1664 su disegno di frate Giuseppe da Palermo, architetto domenicano; in fondo si erge il campanile romanico-gotico, di forme tipiche locali.Per un atrio si entra nell'interno a croce latina a una navata, con volta a botte. Al 2º altare destro, S. Domenico sostenuto da angeli, attribuito a Carlo Cignani; all'altar maggiore, ricca tavola di Bernardino di Mariotto (1512). Dal presbiterio si accede ad un'antica cappella, ricavata alla base del campanile, decorata da un interessante ciclo di affreschi della fine del sec. XIV o dei primi dei XV raffigurante Storie di S. Caterina, eseguito da un gruppo di artisti di educazione emiliana ed assisiate. Notevoli i due altari del transetto, in legno dorato e scolpito: quello a sinistra ha una grande pala (Pentecoste) attribuita a scuola bolognese del sec. XVII; il sottoquadro raffigura S. Lucia ed è stato attribuito a Ippolito Scarsella. Nella cappella attigua, entro fastosa cornice barocca, è un bel quadro di Biagio Puccini raffigurante l'Incredulità di S. Tommaso. In sagrestia sono importanti frammenti di affreschi di Lorenzo Salimbeni. A sin. della chiesa è l'ex convento, che racchiude un grande chiostro, in parte murato, del sec. XVII.
Ambito geografico:
piazza G. Marconi 2 - San Severino Marche (MC)