Beni archeologici
Tipo:
Collezioni; Collezione
Categoria:
Reperti archeologici
Il Museo archeologico di Atina e della Val di Comino conserva numerosi reperti recuperati ad Atina e nei comuni della valle, in particolare negli importanti siti archeologici di Omini Morti, presso San Biagio Saracinisco e Pescarola, nel territorio di Casalvieri. Nel percorso espositivo si possono ammirare soprattutto ceramiche preromane in impasto, tra cui le note anforette tipo "Alfedena" ed olle riconducibili alla cultura della Valle del Liri, oltre ad eleganti brocche in argilla depurata e bucchero, offerte anche nei santuari in forma miniaturizzata, che documentano la penetrazione commerciale degli Etruschi. Tra i reperti più antichi, di particolare interesse sono i bronzi del periodo orientalizzante, come fibule e accessori di varia grandezza e morfologia e i pendagli zoomorfi; produzioni metallurgiche locali sono ancora le armi in ferro e in bronzo che testimoniano lo spirito combattivo delle popolazioni italiche che, come i Sanniti, occuparono l'agro atinate prima della conquista romana. Attraverso il lapidario, che conserva epigrafi e scultore di età repubblicana ed imperiale, è possibile inoltre fare un giro virtuale per i monumenti urbani e suburbani dell'Atina romana, importante e popoloso centro ricordato dallo stesso Cicerone come praefectura florentissima.
Data di creazione:
-699 - 99; 699 a.C. - 99
Ambito geografico:
Museo archeologico della valle di Comino G. Visocchi, via Vittorio Emanuele III , Atina - 03042 - FR
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Fonte dati
MuseiD-Italia / Beni archeologici
Identificatore: coll_250
Diritti
Diritti: licenza_CulturaItalia
Condizioni d’uso del metadato: Pubblico dominio