dipinto
Tipo:
Opere; dipinto; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Maestro dei Dossali di Subiaco (notizie prima metà sec. XIV)
Passata all'Accademia di Belle Arti dopo la demaniazione e quindi in Galleria, la predellina è attribuita da Santi (1969, p.63 con bibliografia precedente) ad un imitatore di Meo da Siena. Boskovits (1973, p.15) la inserisce nel catalogo del cosiddetto Maestro dei Dossali di Subiaco (cfr. Fratri ni 1986, II, pp.596-597) insieme alle tavole opistografe (inv.25 e 28), alle Maestà (n.11 e 981), al pentittico (inv.17) e ad un affresco staccato ( inv.1038) della stessa raccolta. Fratini (1986, pp.596-597) espunge da questo raggruppamento il lavoro in esame e i dossali opistografi (inv.25, 28) proponendone l'ascrizione ad un anonimo convenzionalmente definito da Todini (1986, II, p.401) Maestro dei Dossali di Montelabate. Recentemente Todini (1989, I, p.135) ne ha riproposto l'ascrizione al Maestro dei Dossali di Subiaco.
Tavola divisa in quattro scomparti da archetti a sesto ribassato.
Soggetto:
Santi
Personaggi: Sant'Emiliano; Santa Maria Maddalena; Santa Caterina d'Alessandria; San Benedetto.
Estensione:
altezza: cm 40; larghezza: cm 68
Materia e tecnica:
tavola/ pittura a tempera
Data di creazione:
1325 - 1330, sec. XIV, prima metà; 1325 - 1330
Ambito geografico:
Palazzo dei Priori, Corso Vannucci 19 - 06100 Perugia, Perugia (PG) - deposito,inv. 33 (1918)
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Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 10-00016094
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Fonte dati
MuseiD-Italia / Galleria Nazionale dell'Umbria - Depositi
Identificatore: work_13997
Diritti
Diritti: Ministero per i Beni e le Attività Culturali
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