studio di monete e medaglie per Fiume
disegno
Tipo:
Opere; disegno; Oggetto fisico
Categoria:
Disegni
Autore:
Due medaglie con la scritta in caratteri Capitali HIC MANEBIMUS OPTIME, una con la rappresentazione di un'aquila, l'altra con la mano che tiene un pa con la rappresentazione di un'aquila, l'altra con la mano che tiene un pugnale e l'aquila. Una terza medaglia con uno schizzo di un uccello forseugnale e l'aquila. Una terza medaglia con uno schizzo di un uccello forsesi tratta sempre di un'aquila stilizzata. Sulla destra disegno di un francsi tratta sempre di un'aquila stilizzata. Sulla destra disegno di un francobollo sia a matita con la scritta Cosa fatta capo ha, sia a penna disegnaobollo sia a matita con la scritta Cosa fatta capo ha, sia a penna disegnato rovesciato, per poter essere inciso infatti è quasi identico ad uno deito rovesciato, per poter essere inciso infatti è quasi identico ad uno deifrancobolli della serie "Fiume d'Italia", quello di 20 centesimi. A matitfrancobolli della serie "Fiume d'Italia", quello di 20 centesimi. A matita ripetuta la mano con il coltello e un esempio di medaglia col nastro pera ripetuta la mano con il coltello e un esempio di medaglia col nastro perappenderla.appenderla.
De Carolis realizzò per D'Annunzio medaglie e francobolli per commemorare l'occupazione di Fiume (1919-1920) da parte del poeta insieme ad un gruppol'occupazione di Fiume (1919-1920) da parte del poeta insieme ad un gruppodi reduci che ne rivendicavano l'italianità dopo che la città era diventadi reduci che ne rivendicavano l'italianità dopo che la città era diventata autonoma successivamente alla I guerra mondiale. D'annunzio utilizzò inta autonoma successivamente alla I guerra mondiale. D'annunzio utilizzò inquella circostanza sia il motto: Hic manebimus optime, riportata da Titoquella circostanza sia il motto: Hic manebimus optime, riportata da TitoLivio, in Ab urbe condita, lib V, 55, in riferimento ad un episodio che coLivio, in Ab urbe condita, lib V, 55, in riferimento ad un episodio che coinvolgeva Furio Camillo nel 309 a. C.; il secondo motto : Cosa fatta capoinvolgeva Furio Camillo nel 309 a. C.; il secondo motto : Cosa fatta capoha, è una citazione presa dal XXVIII Canto dell'Inferno che ben si addicevha, è una citazione presa dal XXVIII Canto dell'Inferno che ben si addiceva all'operazione ardita che aveva effettuato e che De Carolis illustro cona all'operazione ardita che aveva effettuato e che De Carolis illustro conalcune mani che stringevano dei pugnali neri.alcune mani che stringevano dei pugnali neri.
Soggetto:
studio di monete e medaglie per Fiume
Oggetti: monete; francobollo. Animali: aquile. Parti anatomiche: mani. Armi: pugnali.i: pugnali.
Estensione:
altezza: cm 21.5; larghezza: cm 31.5; altro: cm supporto cm. 34 x 49
Materia e tecnica:
carta/ carboncino/ penna
Data di creazione:
sec. XX; 1919 - 1920
Ambito geografico:
Polo museale di S. Francesco - Collezione Adolfo de Carolis, Convento di S. Francesco, p.zza S. Francesco, 6, Montefiore dell'Aso (AP) - deposito, inv. ADK00241
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Riferimenti
È riferito da: Scheda ICCD D: 11-00274839
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Fonte dati
MuseiD-Italia / Polo Museale di San Francesco
Identificatore: work_17088
Diritti
Detentore dei diritti: proprietà Ente locale, Comune di Montefiore dell`Aso
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