Cultura Italia
  • Chi siamo
    • Mission
    • Contenuti
    • Storia
    • Progetti nazionali ed europei
    • I seminari di CulturaItalia
    • Crediti e contatti
  • Aderisci
    • FAQ
    • Perché aderire
    • Come aderire
    • Facsimile Protocollo di adesione
    • Questionario adesione
  • Documentazione tecnica
    • Supporto agli sviluppatori
    • Licenze adottate dal Portale CulturaItalia
    • Thesaurus PICO
    • Profilo applicativo PICO
    • Riferimenti bibliografici
  • Riuso
    • Dati.culturaitalia
  • Partner
    • Istituti fornitori
    • Europeana
    • Forum degli aggregatori
  • Supporto alla digitalizzazione
    • Patrimonio culturale e tecnologie digitali: documenti strategici
    • Pianificare un progetto di digitalizzazione
    • Lo standard IIIF
    • Linked Open Data
  • Indice
  • News
    • News
  • Home
  • Scheda della risorsa - oai:culturaitalia.it:museiditalia-work_28025

l'imbarco di Enea

Torna ai risultati della ricerca

arazzo

Tipo:

Opere; arazzo; Oggetto fisico

Categoria:

Opere d'arte visiva

Autore:

Molinari Giovanni Domenico (1721 - 1793)

Nel 1768 vengono pagate a Napoli al pittore Francesco De Mura L. 5880 per "otto quadri per servire di modello per tappezzerie da farsi per li reali appartamenti" Dini (AST Mastri Categorici, 1768, t. 2, v. 42, p. 280; Schede Vesme, 1966, vol. II, p. 412). Gli otto bozzetti, di cui restano in Palazzo Reale solo più sei, sono quelli relativi alle Storie di Enea: viene quindi scartata l'attribuzione degli stessi al Crosato avanzata dal Telluccini. La critica riferisce alle storie di Enea il pagamento generico nel 1770 di L. 1800 al pittore Mariano Rossi per un quadro di modello per gli arazzi destinati all'anticamera dei Paggi nell'appartamento della Regina. (BRT, Registri Recapiti, 1770, t. 4; p. 1679; AST Mastri Categorici, 1770, t. 2, v. 48, p. 285, 288). L'ingrandimento dei bozzetti della serie di Enea si deve a Giovanni Domenico Molinari e a Mariano Rossi: nel 1771 il Molinari lavora a due quadri, uno piccolo e uno grande, nel 1772 copia in grande "Didone che riceve nella sua Reggia Enea, Acate e i suoi compagni (piedi 5 di larghezza per otto di altezza) e ingrandisce un altro soggetto della serie (altezza piedi 8, 10, larghezza piedi 2, 9), nel 1778 dipinge il gran quadro con "Enea e Didone che si portano ad assistere ai vari sacrifici in Cartagine" (altezza piedi 9 larghezza piedi 10, 6), nel 1781 esegue il modello per il convito di Didone e di Enea (altezza piedi 8, 6 larghezza piedi 6, 6) e per "Enea con Venere in figura di Cacciatrice ed altre persone che stanno fabbricando la città di Cartagine". Infine nel 1785 il Molinari vende a Lorenzo Pecheux, direttore dell'arazzeria, un quadro rappresentante "Didone in trono e diverse altre figure (altezza piedi 5 larghezza piedi 10). [AST, sez. riun, Mastri Categorici, 1771, t. 2, v. 51, p. 283: L. 100; 1772 t. 2, v. 54, pp. 282, 285; 1780, t. 2, v. 77, p. 230; 1785, t. 2, v. 82; BRT, Registri Recapiti, 1772, t. 9, p. 303: L. 700; t. 11, p. 1300: L. 600; 1778. t. 1, p. 30: L. 1200; 1781, t. 2, p. 822: L. 750; p. 574: L.; 1785, t. 1, v. 48; p. 202: L.]. Al pittore Carlo Bianchi spettò, come per le altre serie, la pittura degli ornamenti e dei fregi dei modelli per gli arazzi per le storie di Enea: nel 1771 è pagato L. 157. 10 per gli ornati di due quadri, nel 1772 L. 82. 5 per il fregio di un altro quadro e infine nel 1773 L. 287. 10, per "l'ornamento d'architettura attorno tre gran quadri serventi di modello" (BRT, Registri Recapiti, 1771, t. 5, p. 436; 1772, t. 9, p. 361; 1773, t. 16, p. 1773; AST, sez. riun, Mastri Categorici, 1772, t. 2, v. 54 p. 282). Per quanto riguarda la tessitura, sappiamo che nel 1771 si stava lavorando alla serie delle Storie di Enea, insieme alle storie di Annibale e di Alessandro. Nel 1772 è approntata l'orditura del secondo pezzo delle storie di Enea; nello stesso anno ed in quello successivo sono fornite lane di qualità e colori diversi per le tre serie sopra menzionate. Le fornitura di seta e cordonetto bianco si susseguono negli anni dal 1776 al 1780 e poi nel 1783, per una "gran pezzo" della serie, e nel 1784. Nel 1788 infine quattro pezzi della storia di Enea risultano trasportati dalla Manifattura al Guardiamobili, probabilmente e tessitura ultimata. (BRT, Registri Recapiti, 1771, t. 5, p. 202; 1772, t. 9, p. 157; 1772, t. 11, p. 1242; 1773, t. 14, p. 924; 1776, t. 1, p. 445; 1777, 1778, 1779, 1780 passim; 1783, t. 2, v. 43, p. 767; 1784, t. 1, v. 45, p. 415; 1788, t. 3, v. 59, p. 854-855), (cfr. M. Viale Ferrero, Arazzi, in "Arazzi e tappeti antichi", Torino 1952, pp. 128-129; A. Griseri, Francesco de Mura fra le corti di Napoli, Madrid e Torino, in "Paragone Arte, 1962, n. 155, p. 43; M. Viale Ferrero, Arazzi italiani, Milano 1962, pp. 68-69; M. Viale Ferrero, Arazzi, in "Mostra del Barocco Piemontese, Torino 1963, pp. 6-28; BAUDI DI VESME, L'arte in Piemonte dal XVI al XVIII secolo, Torino 1966, voce De Mura, vol. II, p. 412, voce Molinari, vol. II p. 707; Mallè L., Arazzi e bozzetti per arazzi, in "Catalogo Museo Civico, Torino 1972, pp. 508-509; G. Fiocco, G. B. Crosato pittore di Casa Savoia, Venezia 1941, pp. 33-35).
Riduzione ordito 7,5 cm.; riduzione trame 18 cm. Bordura: finta cornice lignea liscia su tre lati: in alto una boiserie a volute e festoni con al centro un ovale contenente un busto femminile mutilo, all'antica. Nella scena centrale sono raffigurati, sulla destra, Enea con Ascanio seguiti da Acate e da un gruppo di Troiani che si apprestano a salpare sulla nave a sinistra; al centro, in primo piano è una donna semisdraiata con un fanciullo, e accato, a sinistra, due marinai. L'arazzo è stato rintelato con una nuova cimosa. Fodera intera, in fibra vegetale, con tracce di losanghe a carboncino che non sono state cucite; la fodera è composta da vari pezzi, con un grosso inserto di tela in alto a sinistra e di una fascia nel margine superiore. Sospensione ad anelli.

Soggetto:

l'imbarco di Enea
Personaggi: Enea; Ascanio; Acate. Figure: donna; bambino; marinai. Mare. Mezzi di trasporto: navi. Oggetti: remi; pilone. Paesaggi: rocce.

Estensione:

altezza: cm 540; larghezza: cm 562; altro: cm lato destro: 540; lato sinistro: 527; lato superiore: 562; lato inferiore: 560

Materia e tecnica:

lana/ arazzo; filo di seta; fibra vegetale

Data di creazione:

1802 - 1802, sec. XIX, inizio; 1802

Ambito geografico:

Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Torino (TO), Piemonte - Italia - piano II, Magazzino grande, struttura prima, griglia n. 8,inv. 5030 (1966)

immagine

Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.

Immagini di anteprima

anteprima dell'immagine 1 [Error: "Url disabled."]

Riferimenti

È riferito da: scheda iccd OA: 01-00171906

È incluso da: Vedi la risorsa contenente

Fonte dati

MuseiD-Italia / Dipinti, arazzi, arredi, porcellane e orologi

Identificatore: work_28025

Diritti

Diritti: Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Detentore dei diritti: proprietà Stato

Condizioni d’uso del metadato: Pubblico dominio

  • Pico
  • Mets
  • vedi la scheda in MuseiD-Italia

Documenti simili

Immagine

Molinari Giovanni Domenico; De Mura Francesco; Rossi Mariano; Bruno Antonio; Molinari Giovanni Domenico; De Mura Francesco; Rossi Mariano; Bruno Antonio, l'imbarco di Enea (arazzo, opera isolata)

SIGECweb
oai:oaicat.iccd.org:@ICCD12324451@

consulta la scheda esterna
Immagine

Raimondo Faucci (attivo a Firenze nel XVIII - XIX secolo), L’imbarco di Enea Silvio Piccolomini

Regione Umbria
oai:regione_umbria:12809

consulta la scheda esterna
Immagine

Callot Jacques; Callot Jacques, L'imbarco delle mercanzie, l'imbarco delle mercanzie (stampa)

SIGECweb
oai:oaicat.iccd.org:@ICCD14484338@

consulta la scheda esterna
Immagine

De Mura Francesco (1696 - 1782), imbarco di Enea

MuseiD-Italia
oai:culturaitalia.it:museiditalia-work_28027

vedi la scheda in MuseiD-Italia
Cultura Italia
Cultura Italia
Ministero della Cultura (MiC)
  • Crediti e contatti
  • Accessibilità
  • Termini d’uso
W3C quality assurance: html 5
Questo sito utilizza solo cookie tecnici Per ulteriori informazioni consulta l’informativa presente al link