Salita di Cristo al monte Calvario
Tipo:
Opere; scultura; Oggetto fisico
Categoria:
Scultura
Autore:
Gli inventari della Certosa del 1845 e del 1868 menzionano le lastre raffiguranti la Flagellazione e il Cristo portacroce (l'Orazione nell'orto non viene citata) collocate sull'altare della cappella dei Novizi, mentre nel successivo inventario, redatto nel 1911, i rilievi figurano sull'altare della cappella della cella del Priore. Con tutta probabilità le tre lastre facevano parte di un complesso unitario, in seguito smembrato, in cui erano narrate le Storie della vita e della passione di Cristo, opera di Giovanni Antonio Amadeo e della sua bottega. Nel Cristo portacroce, in particolare, ritroviamo quegli stilemi arcaici: i panneggi rigidi e spiegazzati, la leggera deformazione delle anatomie - si veda il soldato che spinge in avanti il Cristo - e, in generale, una composizione della sena non del tutto bilanciata rispetto al riquadro, elementi che fanno propendere per un'attribuzione alla bottega.
Soggetto:
Salita di Cristo al monte Calvario
Estensione:
altezza: cm 68.5
Materia e tecnica:
marmo/ doratura/ scultura
Data di creazione:
1481 post; sec. XV; 1481
Ambito geografico:
Museo della Certosa di Pavia, viale Monumento, 4 - Certosa di Pavia (PV), Italia, inv. 451 (1964) - proprietà Stato: Demanio
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Riferimenti
È riferito da: scheda ICCD OA: 0300702398
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Fonte dati
MuseiD-Italia / Collezione del Museo della Certosa di Pavia - collezione
Identificatore: work_28243
Diritti
Condizioni d’uso del metadato: Pubblico dominio