Tipo:

Opere; dipinto; Oggetto fisico

Categoria:

Pittura

Autore:

Lorenzetti Ambrogio

L'attribuzione ad Ambrogio Lorenzetti, dovuta a Guido Cagnola ('Dipinti ignorati' in "rassegna d'arte senese", IV 1908, pp. 45-47; p. 46) è ormai accettata da tutta la critica, tranne che da Offner ('Reflexions on Ambrogio Lorenzetti', in "Gazette des Beaux-Arts", s. VI-LVI, 1960, pp. 235-238) e da Eve Borsook (Ambrogio Lorenzetti, Firenze 1966, p. 38-39) che pensano ad una partecipazione della bottega. L'opera costituiva il pannello centrale di un polittico di tipo duccesco, analogo a quello di cui la Madonna con Bambino di Montichiello (ora a Pienza, Museo Diocesano) era il centro. La datazione, su cui a lungo la critica ha dibattuto, è ormai attestata intono al 1320, non lontano dalla Madonna con Bambino di Vico l'Abate del 1319, come suggerisce anche la tecnica usata per decorare il nimbo, a incisione, invece che a punzone. La tavola è stata fortemente abrasa da precedenti restauri, che hanno modificato sensibilmente il modellato dei volti, accentuandone le ombre. La Madonna Cagnola si iscrive ancora nella tradizione delle Madonne Duccesche, per il formato, per la collocazione del gruppo nello spazio e anche per la fluidità lineare dei panneggi. L'opera è eccezionale nella serie delle Madonne con Bambino di Ambrogio, per la ricchezza del cromatismo, che gioca su tre rossi diversi, nè nessuna delle sue Madonne è vestita con un simile tessuto di broccato, raro nella pittura senese, dove generalmente le figure delle Madonne sono rivestite con un manto blu, sontuosamente bordato o foderato.

Soggetto:

Madonna con Bambino

Estensione:

altezza: cm 85; larghezza: cm 57

Materia e tecnica:

tavola/ pittura a tempera

Data di creazione:

1320 ca. - 1323 ca.; sec. XIV; 1320 - 1323

Ambito geografico:

Pinacoteca di Brera, via Brera, 28 - Milano (MI), Italia, inv. Reg. Cron. 2331 - proprietà Stato: Pinacoteca di Brera