Alabastron
Tipo:
Opere; Alabastron; Oggetto fisico
Categoria:
Reperti archeologici
Orlo piatto, labbro a tesa discoidale, breve collo cilindrico, corpo cilindrico affusolato rigonfio verso il basso, piede a doppio disco sovrapposto; piede obliquo con tre piedini d'appoggio.
L'esemplare, posto in coppia nella tomba 23 (numero inv. 45097), trova confronti con la produzione tarantina in ceramica locale d'imitazione dei prodotti in alabastro d'importazione iniziata nel IV sec. a. C. e caratterizzata dal mantenimento del corpo affusolato e del labbro a tesa discoidale, nonché dall'aggiunta di un piede distinto dal fondo. Ad una prima fase in cui la forma è adattata alla decorazione a figure rosse e sovraddipinta, segue una seconda (ultimo quarto del III sec. a. C.) in cui viene realizzata in ceramica acroma o scialbata, con riduzione delle dimensioni e aggiunta di un piede a doppio disco sovrapposto, attestata solo nella fase D della necropoli di Taranto (225-175 a. C.) (cfr. AA. VV., Principi imperatori e vescovi. Duemila anni di storia a Canosa a cura di R. Cassano 1992 e Lippolis Catalogo del Museo Nazionale Archeologico di Taranto, III, 1994, pp. 256-257, fig. 191). pone una datazione all'ultimo quarto del IV sec. a. C.
Estensione:
altezza: cm 41; diametro: cm 7; altro: cm diametro piede 8.2
Materia e tecnica:
Argilla color nocciola; vernice rossa
Ambito geografico:
Museo Sannitico, Mazzarotta, Campobasso (CB), Molise - Italia, inv. 45096 (09/1994)
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Riferimenti
È riferito da: Scheda ICCD RA: 14-00068402
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Fonte dati
MuseiD-Italia / Collezione Campobasso
Identificatore: work_34142
Diritti
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