La bagnante
figura femminile
statua
Tipo:
Opere; statua; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
La Bagnante di Emilio Greco è stata donata dal collezionista Carlo F. Bilotti alla Pinacoteca Nazionale cosentina di Palazzo Arnone nel 2004. Datata 1959, l'opera fa pendant con la Grande Bagnante n. 2 proveniente dalla stessa collezione, donata al Museo all'aperto di Cosenza, in cui è collocata a Largo Lisa Bilotti.Nella scultura di Emilio Greco il tema della bagnante è un tema molto ricorrente a partire dal 1956, prediligendo in genere la figura femminile di cui esalta con raffinata perizia l'aggraziata sensualità. Certamente i debiti maggiori vanno cercati nei confronti dell'arte classica a cui l'artista guarda con dichiarata attenzione, dalle veneri preistoriche, stilizzate e formose, alle Afroditi greche perfette e sinuose, alle baccanali romane, eleganti e seduttive, studia la classicità e tutti i classicismi successivi, con un occhio all'arcaismo e un altro alla modernità (Sicoli 2005). Il corpo della donna ritratta si pone dritto, in un accenno di passi, con movenze teatrali in uno spazio statico e con una mimica controllata. La Bagnante è la versione moderna della Venere, simbolo del fascino e dell'amore, che lega la sua genesi al mare, all'acqua, elemento primordiale da cui la leggenda vuole che sia nata. L'immagine della donna-venere racchiude due identità: l'Amore celeste e l'Amore volgare di Platone o l'Amor sacro e l'Amor profano immortalato da Tiziano, in cui la nudità rappresenta proprio l'Amore spirituale (Venere Urania). Ma la donna è anche la madre universale, la terra-madre, l'origine della vita. Nei personaggi delle sue statue e dei suoi disegni l'artista coglie una bellezza antica, che non sfiorisce mai, perché vive in un tempo assoluto, eternamente presente. Ed è come se rappresentasse sempre un'entità universale, praticando un realismo sospeso fra la descrizione di una donna particolare e l'idea stessa della donna: la galleria di ritratti femminili, da Maria Baldassare ad Anna Tait, da Elka ad Annalisa, da Patricia a Birgitte, da Michela a Laura, da Clizia a Lisa, è un unico grande ritratto dell'
Statua raffigurante una figura femminile.
Soggetto:
figura femminile
Figure femminili: bagnante.
Estensione:
altezza: cm. 194
Materia e tecnica:
bronzo
Data di creazione:
1959 - 1959, sec. XX; 1959
Ambito geografico:
Galleria Nazionale, Via Gian Vincenzo Gravina, Cosenza (CS), Calabria - secondo piano,inv. 104 (2004)
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Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 18-00141401
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Fonte dati
MuseiD-Italia / Galleria Nazionale
Identificatore: work_39228
Diritti
Diritti: Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Detentore dei diritti: detenzione Stato
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