Sacra Famiglia
dipinto
Tipo:
Opere; dipinto; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Giovan Battista Caracciolo detto Battistello (1578 - 1635)
Le date proposte per l'opera oscillano tra un'assegnazione entro il primo decennio e gli avanzati anni venti del '600. Il tutto sulla base del raffronto stilistico con opere di pregievole qualità realizzate dall'artista in questi anni (riscontrabili in bibliografia - Prohaska 1978; R.Causa 1965; S.Causa 2000-). Si tende comunque a non avallare la tesi che vuole l'opera realizzata nel periodo giovanile(S.Causa 2000) della produzione battistelliana e la si accosta invece alle caratterizzazioni formali delle opere di caracciolo dopo il suo soggiorno toscano. Sul dipinto infatti non si è ancora attuato quell'ampliamento eclatante dello stile dell'artista: l'ampiezza dei drappeggi che risulta costante dall'inizio degli anni venti. Giovanni Battista Caracciolo detto Battistello è stato un pittore italiano, importante seguace dell'arte di Caravaggio a Napoli. Caravaggio giunse a Napoli verso la fine del 1606, per sfuggire alla cattura che rischiava dopo l'omicidio compiuto a Roma, restando in città per circa otto mesi (anche se vi soggiornò brevemente anche successivamente, nel 1609-1610; il suo impatto sullla vita artistica della città fu immediato e molto profondo. Salomè, Galleria degli Uffizi, FirenzeBattistello, di pochi anni più giovane di Caravaggio e allievo di Belisario Corenzio, fu uno dei primi a testimoniare il nuovo stile e senz'altro uno dei più talentuosi tra i vari artisti che si cimentarono con le tecniche pittoriche introdotte dal grande maestro, improntate al drammatico tenebrismo di una pittura piana e poco profonda con figure scultoree in cui la luce acquistava sempre maggior importanza rispetto alla prospettiva. La sua pittura diventò più raffinata subito dopo il suo soggiorno romano del 1614, dopo essere diventato il maestro della scuola napoletana; i suoi soggetti preferiti furono quelli religiosi con pale d'altare e, in modo inusuale per la pittura caravaggesca, affreschi. Dal 1618 soggiornò a Genova, a Firenze e tornò nuovamente a Roma, dove iniziò a manifestare interesse per il classicismo del Carracci e della scuola emiliana, lavorando per sintetizzare il suo personale caravaggismo con queste nuove tendenze. Di nuovo a Napoli, tradusse questa sintesi nelle grandiose scene d'affresco raffigurate nel suo capolavoro "La lavanda dei piedi" (1622), eseguito per la Certosa di San Martino.
Dipinto raffigurante la Sacra Famiglia.
Soggetto:
Sacra Famiglia
Personaggi: Gesù Bambino; Maria Vergine; S. Giuseppe.
Estensione:
altezza: cm. 139; larghezza: cm. 110; altro: cm. Con cornice: MISA 165 MISL 135.
Materia e tecnica:
tela/ pittura a olio
Data di creazione:
1617 - 1620, sec. XVII, secondo decennio; 1617 - 1620
Ambito geografico:
Galleria Nazionale, Via Gian Vincenzo Gravina, Cosenza (CS), Calabria - Italia
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Riferimenti
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Fonte dati
MuseiD-Italia / Galleria Nazionale
Identificatore: work_39250
Diritti
Diritti: Banca Carime
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