scultura

Tipo:

Opere; scultura; Oggetto fisico

Categoria:

Opere d'arte visiva

Autore:

Laurana Francesco (1430 - 1502)

Il busto di Battista Sforza è ricordato negli inventari del palazzo ducale di Urbino tra Cinque e Seicento e giunse a Firenze probabilmente attraverso la collezione di Vittoria della Rovere. Fu conservato alla villa del Poggio Imperiale e nel 1850 giunse alle Gallerie per passare poi nel 1879 al Bargello. Il busto ha un carattere onorifico e commemorativo ed era destinato ad ornare una delle sale di rappresentanza del palazzo di Urbino come sembra confermare anche l'iscrizione in basso dove la duchessa è ricordata con i titoli "Diva" e "Regina". Gli studiosi sono oggi concordi nel ritenere che possa trattarsi di un ritratto postumo della giovane duchessa morta per parto il 6 luglio 1472, tratto presumibilmente dalla maschera funebre. Anche l'attribuzione a Francesco Laurana è indiscutibile: e trova confronti con opere dei primi anni Settanta. Questa attribuzione avanzata da Bode ha soppiantato quella precedente a Mino da Fiesole e non è stata messa in discussione. Solo Parronchi mette in dubbio l'autografia dello scultore suggerendo l'attribuzione ad Antonio del Pollaiolo in occasione di un suo soggiorno a Urbino documentato nel 1472. La datazione del busto si colloca dopo il 1472, nella prima metà dell'ottavo decennio. La scultura nell'attività del Laurana, denota la completa adesione all'arte di Piero della Francesca per la rotonda e geometrica plasticità, per l'equilibrio tra luce e volumetria.

Soggetto:

ritratto di Battista Sforza
Ritratti. Personaggi: Battista Sforza. Abbigliamento: veste; cuffia.

Estensione:

altezza: cm 49; larghezza: cm 54; profondita': cm 20

Materia e tecnica:

marmo bianco/ scultura

Data di creazione:

1472 - 1475, sec. XV; 1472 - 1475

Ambito geografico:

Palazzo del Bargello o del Podestà già del Capitano del Popolo, v del Proconsolo, 4, Firenze (FI) - terzo piano, sala del Verrocchio,inv. Inventario Bargello Sculture n. 85 (1879)