Tipo:
Opere; stipo; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Lo stipo fu eseguito nelle botteghe di Augusta all’inizio del Seicento e viene comunemente chiamato “Lo stipo d’Alemagna”. Comprato dall’Arciduca Leopoldo di Tirolo da Filippo Hainhofer in Augusta, esso fu regalato nel 1628 al Granduca Ferdinando II di Toscana durante una visita del Granduca a Innsbruck. Lo stipo fu spogliato dalle statue in argento che una volta lo sormontavano, durante l’occupazione dei francesi nel 1799, e dai Granduchi lorenesi fu tolto il prodigioso movimento dell’orologio con suoneria e il suo contenuto di gioie, medaglie e pietre. Lo stipo – come ha scritto G. Piacenti – rappresenta il cosmo: chiuso come un blocco quando si apriva mostrava le sue meraviglie.
Stipo in ebano con pannelli in pietre dure su cui sono state dipinte scene del Vecchio e del Nuovo Testamento; con sportelli, cassetto e un altare girevole. E’ sormontato da un orologio e un organo mancanti della parte meccanica.
Estensione:
altezza: cm 200; larghezza: cm 137; profondita': cm 93; altro: cm h. base: 56.
Materia e tecnica:
legno di ebano/ intarsio; pietra
Data di creazione:
1600 - 1649, sec. XVII, prima metà; 1600 - 1649
Ambito geografico:
Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Firenze (FI),inv. Oggetti d'Arte Pitti n. 1541 (1911)
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Identificatore: work_64198
Diritti
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