testa di Augusto
cammeo
Tipo:
Opere; cammeo; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Il cammeo appare menzionato per la prima volta nell'inventario redatto prima del 1736, e stilisticamente è attribuibile ai primi decenni del XVIII secolo. L'opera è copia di un esemplare antico una volta conservato nel Gabinetto delle Gemme della Galleria degli Uffizi. L'originale è riprodotto da Anton Francesco Gori nel suo "Museum Florentinum" (vol. I, tav. I, n. 11). Stilisticamente il cammeo presenta delle interessanti analogie con un esemplare della Collezione Milton Weil al Metropolitan Museum di New York, considerato dal Kris opera italiana del XVIII secolo (E. KRIS, "Catalogue of postclassical cameos in the Milton Weil Collection", Wien 1932, p. 28, tav. XXII, n. 60). L'interpretazione del modello antico risulta troppo rigida e accademica, tanto che Tommaso Puccini riferì che era stata condotta con "più intelligenza che facilità" (BdU, ms. 47, n. 207).
Cornice in filo d'oro con due maglie circolari saldate alle estremità verticali.
Soggetto:
testa di Augusto
Personaggi: testa di Augusto di profilo a sinistra. Attributi: (Augusto) corona radiata.
Estensione:
altezza: mm 45; larghezza: mm 31
Materia e tecnica:
calcedonio/ incisione; oro
Data di creazione:
1700 - 1724, sec. XVIII, primo quarto; 1700 - 1724
Ambito geografico:
Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Firenze (FI) - Mezzanino, sala delle gemme.,inv. Inv. Gemme n. 66 (1921)
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