busto di baccante
cammeo
Tipo:
Opere; cammeo; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Tommaso Puccini, che incluse questo cammeo nel gruppo di gemme del Gabinetto fiorentino da cui ricavare impronte in gesso da inviare al Cabinet des Antiques di Parigi, giudicò la pietra moderna. Il tipo iconografico, definito spesso come baccante, si trova riprodotto su diversi esemplari, tra i quali ricordiamo quelli conservati al Kunsthistorisches Museum di Vienna, assegnati dal Kris a botteghe italiane del tardo XVI secolo (F. EICHLER-E. KRIS, "Die Kameen im Kunsthistorischen Museum", Wien 1927, p. 104, n. 161, tav. 69; p. 136, n. 275, tav. 69; p. 180, n. 426, tav. 69; p. 180, n. 427, tav. 23; p. 180, n. 428, tav. 69). Il cammeo proviene dalle antiche collezioni medicee.
Montatura in metallo dorato con due maglie circolari saldate alle estremità verticali.
Soggetto:
busto di baccante
Figure: baccante.
Estensione:
altezza: mm 18; larghezza: mm 13
Materia e tecnica:
agata/ incisione; metallo/ doratura
Data di creazione:
1590 - 1610, secc. XVI/ XVII, fine/inizio; 1590 - 1610
Ambito geografico:
Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Firenze (FI) - Mezzanino, sala delle gemme.,inv. Inv. Gemme n. 38 (1921)
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È riferito da: scheda iccd OA: 09-00157820
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Identificatore: work_64750
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