Ermafrodito addormentato
cammeo
Tipo:
Opere; cammeo; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
L'iconografia è ripresa, con varianti, da un cammeo antico di Sostratos o della sua bottega, appartenuto a Lorenzo il Magnifico e ora a Napoli ("Il tesoro di Lorenzo il Magnifico. Le gemme", catalogo della mostra, a cura di N. Dacos, A. Giuliano e U. Pannuti, Firenze 1973, p. 47, n. 12). Qui la particolarità dell'incisione, quasi a tuttotondo, ha eliminato alcuni particolari (l'albero), ha modificato altri (l'amorino al centro, nell'originale sostiene un braccio di Ermafrodito facendogli vento) e ne ha lasciati altri uguali (identica la posizione dei due amorini alle estremità che suonano gli stessi strumenti). Nella collezione del Museo degli Argenti esiste un altro cammeo di simile composizione (inv. Gemme del 1921, n. 36). Tra il 1838 e il 1895 l'esemplare qui considerato fu privato di cornice d'oro smaltato e del fondo di cristallo.
Castone d'oro che segue il profilo del cammeo con quattro dentini (dei quali uno rotto), e due maglie.
Soggetto:
Ermafrodito addormentato
Personaggi: Ermafrodito. Figure: putti.
Estensione:
altezza: mm 13.5; larghezza: mm 24.5
Materia e tecnica:
agata/ incisione; oro
Data di creazione:
1500 - 1599, sec. XVI; 1500 - 1599
Ambito geografico:
Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Firenze (FI) - Mezzanino, sala delle gemme.,inv. Inv. Gemme n. 150 (1921)
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