Tipo:
Opere; vaso; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Il vaso proviene dall'eredità di Caterina de' Medici, legata alla nipote Cristina di Lorena nel 1589; da quel momento fu collocata agli Uffizi. Nei documenti del XVIII secolo risulta rotta in più parti e restaurata. La montatura del vaso non presenta collegamenti con opere fiorentine coeve. La forma del vaso, simile a quello cosiddetto di Diana di Poitiers (inv. 540), ha fatto supporre anche per la presente coppa una possibile provenienza milanese.
Tzza semicircolare, liscia profilata d'oro con un motivo di fiori cesellati che si alternano a perle incastonate, lungo il labbro. Coperchio liscio, presa a pomello d'oro cesellato e smaltato circondato da perle. Poggia su di un fusto a forma di balaustro con anello d'oro smaltato all'attaccatura del piede, che ha forma circolare e è bordato d'oro cesellato e smaltato, con perle incastonate.
Estensione:
altezza: cm 15.4; larghezza: cm 9.9; lunghezza: cm 14.9
Materia e tecnica:
smalto; lapislazzulo; oro/ fusione/ cesellatura; perla scaramazza
Data di creazione:
1550 - 1574, sec. XVI, terzo quarto; 1550 - 1574
Ambito geografico:
Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Firenze (FI),inv. Inv. Gemme n. 619 (1921)
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