ciotola
Tipo:
Opere; ciotola; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
La tazza per la sua forma semplificata si ricollega alla produzione più corrente delle botteghe dei lapicidi fiorentini, attestata fin dalla seconda metà del XVI secolo. La montatura può invece essere situata intorno alla metà del Seicento ed è tecnicamente e stilisticamente assai vicina a quella di un altro vaso del Museo degli Srgenti (n. 580). Una delle due anse è stata rimossa nel corso del XVIII secolo. Nell'inventario del 1784 la coppa viene infatti già descritta con un manico e solo con "vestigia" dell'altro.
Tazza biansata a sezione orizzontale ovale, con corpo e labbro centinati. E' montata su un piedistallo d'argento dorato con foglie stilizzate intagliate a giorno. Sulla base sono collegate le due anse d'argento dorato che si legano al labbro aprendosi con volute rivolte verso l'interno e verso l'esterno, con un fiore al centro. Le foglie della base e delle anse ed i petali dei fiori sono completamente decorate da perlinature impresse.
Estensione:
altezza: cm 5.3; larghezza: cm 14; profondita': cm 11
Materia e tecnica:
diaspro/ intaglio; argento/ fusione/ doratura
Data di creazione:
1690 - 1710, secc. XVII/ XVIII, fine/inizio; 1690 - 1710
Ambito geografico:
Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Firenze (FI),inv. Inv. Gemme n. 584 (1921)
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Identificatore: work_65150
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