Tipo:
Opere; coppa; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Nell'inventario dela Galleria degli Uffizi del 1769, il vaso è già descritto rotto in tre pezzi ma riattaccato, e risulta tolto dalla Tribuna dove era conservato fino a quel momento, e collocato nella Sala dell'Ermafrodita. Dal 1784 agli inizi del XX secolo è stato esposto nella Sala delle Gemme agli Uffizi. Il vaso si ricollega alla produzione milanese della seconda metà del XVI secolo.
Coppa di cristallo di monte a sezione orizzontale rotonda, labbro liscio e decorazione a intaglio sul corpo ce raffigura scene di caccia all'alce, al cinghiale, al lupo e all'unicorno. IL piedistallo raccordato in alto da un cerchietto d'oro, è inciso con motivo a baccelli e termina con una pianta rotonda bordata da una fascia d'oro smaltata.
Estensione:
altezza: cm 7.5; diametro: cm 14.5
Materia e tecnica:
cristallo di rocca/ incisione/ intaglio
Data di creazione:
1550 - 1574, sec. XVI, terzo quarto; 1550 - 1574
Ambito geografico:
Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Firenze (FI),inv. Inv. Gemme n. 686 (1921)
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Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 09-00225427
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Fonte dati
Identificatore: work_65176
Diritti
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