Tipo:
Opere; coppa; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
La provenienza e la data della coppa non sono precisabili. Non sono noti esempi antichi di vasi in simile materiale, che è reperibile in Egitto, in Ungheria e sulle coste del Mar Nero. Il vaso manca del coperchio che era una tazza di diaspro rosso venata di grigio. La montatura è della stessa mano che ha eseguito quella dei vasi del Museo degli Argenti, Inv. Gemme nn. 436, 458, 804. Il vaso, già di proprietà di Lorenzo il Magnifico, fu donato da Clemente VII nel 1532 alla Basilica di San Lorenzo, come reliquario dei Diecimila Martiri e di San Teodoro. Fu fino al 1785 nella Tribuna delle Reliquie, poi nel Gabinetto delle Gemme degli Uffizi e, dopo il 1861, esposto nella Sala della Niobe. Dal 1921 si trova al Museo degli Argenti.
Montatura della coppa in argento dorato a fuoco, fuso e cesellato. Quattro cerniere al margine della montatura. Due fori per applicazione, oggi mancante.
Estensione:
altezza: cm 20.6; diametro: cm 14.5; grandezza: cm 1.7; peso: cm 2710; altro: cm spessore 0.5
Materia e tecnica:
legno pietrificato; argento/ fusione/ cesellatura/ doratura a fuoco
Data di creazione:
1300 - 1499, secc. XIV/ XV; 1300 - 1499
Ambito geografico:
Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Firenze (FI) - Sala dei vasi di Lorenzo il Magnifico, vetrina centrale.,inv. Inv. Gemme n. 633 (1921)
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Identificatore: work_65610
Diritti
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