Zeiss Maximar A
Tipo:
Opere; apparecchio fotografico pieghevole, a soffietto, a lastre 6,5x9cm; Oggetto fisico
Categoria:
Strumenti scientifici
Autore:
La nascita degli apparecchi fotografici a soffietto pieghevole rivoluzionò il modo di fare fotografia. Questi apparecchi rispondevano alle esigenze di leggerezza, maneggevolezza e minimo ingombro dei fotografi professionisti ed amatoriali. I primi apparecchi di questo tipo utilizzavano lastre negative, i successivi pellicole piane o in rullo. Gradualmente questi apparecchi introdussero miglioramenti tecnici che ne fecero strumenti per fotografie di qualità: otturatore a tendina sul piano focale, messa a fuoco regolabile, mirino orientabile, obiettivi con ottiche di alta qualità. I primi apparecchi di questo tipo, alla fine del XIX secolo, iniziarono ad essere prodotti dalla Goerz, dalla Kodak, dalla Zeiss, dall'Agfa. La Zeiss Ikon iniziò la produzione di questo modello, il Maximar, nel 1927. Il modello prevedeva diversi formati di lastre (6.5x9, 9x12, 10x15 cm) e diversi obiettivi ed otturatori. Questo modello venne prodotto fino al 1939.
Soggetto:
industria, manifattura, artigianato
Estensione:
altezza: cm 13; larghezza: cm 8.5
Materia e tecnica:
metallo
Data di creazione:
1927 ca. - 1939 ca.; sec. XX; 1927 - 1939
Ambito geografico:
Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci", Via San Vittore, 21 - Milano (MI), Italia, inv. 8893 (1953-) - proprietà privata
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Riferimenti
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Identificatore: work_6792
Diritti
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