Mitologia greco-romana: Tamiri, Musa, Argiope
Hydria
Tipo:
Opere; Hydria; Oggetto fisico
Categoria:
Reperti archeologici
Autore:
Di incerta interpretazione la scena centrale, un cantore tra due figure femminili forse Tamiri tra due muse o, ancora, Tamiri tra una musa e Argiope, dal momento che questi personaggi appaiono sovente nei vasi di stile midiaco. Secondo V. Tusa, il quale assegna l'esecuzione di questo vaso alla cerchia di Meidias e forse alla stessa bottega del pittore (420-410 a.C.), si tratterebbe, invece, di una scena di preparativi per le nozze, interpretazione, a mio avviso (S. Verga), improbabile. Per il personaggio di Tamiri vedi P. Orlandini 1967.Secondo il Trendall il vaso sembra essere di origine siciliana ma con forti affinità con i primi esemplari di fabbrica pestana e pertanto datato tra il 380-360 a.C.
Hydria di argilla depurata di colore arancione; vernice nera lucente; impiego di vernice rossa diluita.In alto fregio con kymation ionico, in basso un meandro e ai lati girali verticali con bocciuoli. Sotto ciascuna ansa laterale, tra due girali verticali, sono due teste muliebri di profilo, rivolte verso la scena principale, con i capelli racchiusi in un sakkos e in un kekryphalos: una ha la crocchia di capelli scoperta. Sotto l'attacco inferiore dell'ansa verticale è una palmetta tra girali. La decorazione accessoria è costituita sul collo e sulla spalla da fronde di alloro.
Soggetto:
Mitologia greco-romana: Tamiri, Musa, Argiope
Tamiri tra una musa ed Argiope. Al centro, seduto, il cantore tracio con la cetra appoggiata sul fianco sin. è vestito alla maniera tracia con berretto a punta, chitoniskos manicato ricamato con larga cintura nera disposta sul petto a doppio balteo incrociato ed una clamide listata in nero appuntata sul petto; le gambe sono coperte da una calzamaglia ricamata a losanghe e fermata da alti calzari. Rivolto a destra guarda la madre Argiope, stante, che gli muove incontro con un oggetto tra le mani. La donna ha il capo cinto da una benda, indossa un chiton leggero senza maniche, fermato da una cintura, avvolto in basso da un himation con largo bordo nero. A sin. è una musa, stante, rivolta verso il centro, nell'atto di suonare la cetra; i capelli sono raccolti in un krobilos sulla nuca; indossa una veste simile a quella dell'altra donna, ma con il bordo dell'himation decorato da una un motivo a scacchiera.
Estensione:
altezza: cm 35.1; diametro: cm 24; altro: cm Diametro base 12
Materia e tecnica:
Argilla
Data di creazione:
380 - 360, Sec. IV a.C., Secondo quarto; 380 - 360
Ambito geografico:
Museo d’Arte e Archeologia Ignazio Mormino, Viale della Libertà , 52, Palermo (PA), Sicilia,inv. 385
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Riferimenti
È riferito da: scheda iccd RA: 19-00017727-A
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Fonte dati
MuseiD-Italia / Collezione archeologica del Museo d'Arte e Archeologia Ignazio Mormino
Identificatore: work_68682
Diritti
Diritti: Fondazione Mormino del Banco di Sicilia
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