Tipo:
Opere; stampo; Oggetto fisico
Categoria:
Beni materiali della tradizione e del folklore
Autore:
La cereria in Morigerati è sorta presumibilmente a metà '800 ad opera di Nicola Prota che aveva appreso il mestiere di ceraiuolo soggiornando per tre, quattro anni a Messina. In seguito lavorarono nella cereria Pasquale Prota, figlio di Nicola e Attilio, figlio di Pasquale. Alla morte di Attilio, avvenuta nel 1944, si chiude l'attività ma l'impianto rimane inteqro fino al 1960. I manufatti prodotti riguardano oggetti devozionali: ex-voto con figure anatomiche, candele, ceri. Per l'alto costo della materia prima, le candele in Morigerati non sono mai state usate come fonte d'illuminazione; basti pensare che intorno ai primi del secolo il prezzo di una candela era di mezza lira e il prezzo di due chili di pane era di una lira e venti centesimi. Nel laboratorio due persone svolgevano le fasi principali (in genere maschi); altre cinque o sei persone collaboravano (in genere si trattava di bambini e donne) (...).
Stampo in gesso con superficie interna concava a forma di braccio e mano aperta. Lungo il bordo interno di una valva sono presenti semisfere a rilievo che si incassan in cavità di eguale forma e dimensioni presenti sull'altra valva.
Estensione:
altezza: cm. 58
Materia e tecnica:
gesso
Ambito geografico:
Museo Etnografico della Cultura Contadina, Via Granatelli, 10, Morigerati (SA), Campania - Italia - in esposizione,inv. 0130
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Riferimenti
È riferito da: scheda iccd BDM: 15-00060416
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Fonte dati
MuseiD-Italia / Museo Etnografico della Cultura Contadina
Identificatore: work_8409
Diritti
Diritti: Fondazione Florenzano
Detentore dei diritti: proprietà privata
Condizioni d’uso del metadato: Pubblico dominio