Tipo:
Opere; pala; Oggetto fisico
Categoria:
Beni materiali della tradizione e del folklore
Autore:
La fattura del pane era lavorazione periodica in tutte le famiglie Generalmente ogni sette - dieci giorni si provvedeva alla produzione del pane. L'impasto era costituito da farina di grano tenero, acqua, sale e lievito naturale. Nella farina si poneva dell'acqua tiepida con lievito e sale; l'impasto così formato si lavorava per circa due ore veniva lasciato lievitare da una a tre ore, a seconda delle condizioni meteorologiche. Il forno era acceso qualche tempo prima e la temperatura ideale era valutata a seconda del colore dei mattoni della volta del forno. Ripulito il forno dalle braci e dalla cenere, la pasta lievitata, ridotta a dimensioni d'uso (forme di circa un chilo) si poneva a cuocere per circa due ore. Sfornato il pane il calore residuo del forno era usato per seccare i fichi, peperoni e per cuocere alimenti.
Utensile in legno con lunga impugnatura a sezione rettangolare ed estremità larga ed appiattita.
Estensione:
altezza: cm. 179
Materia e tecnica:
legno
Ambito geografico:
Museo Etnografico della Cultura Contadina, Via Granatelli, 10, Morigerati (SA), Campania - Italia - in esposizione,inv. 0607
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
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Riferimenti
È riferito da: scheda iccd BDM: 15-00060456
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Fonte dati
MuseiD-Italia / Museo Etnografico della Cultura Contadina
Identificatore: work_8448
Diritti
Diritti: Fondazione Florenzano
Detentore dei diritti: proprietà privata
Condizioni d’uso del metadato: Pubblico dominio