San Matteo
rilievo
Tipo:
Opere; rilievo; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
De Logu (1969) situa il San Matteo entro la prima metà del XII secolo, come opera di una maestranza locale coeva ai marmorari romani che andavano realizzando l'ambone e il novello iconostasi. Moretti (s.d.) giudica il pannello precedente si rilievi gualtiereschi, in un secondo momento (1972) l o considera invece contemporaneo, anche se di mano di un artista di probabile ascendenza campana. In effetti, se da un canto l'incastonatura in piombo delle pupille è un richiamo immediato ai pezzi di Gualterius, la trattazione stiacciata dei volumi, compressi e come paralleli al piano di fondo, il motivo perlinato che decora sia l'aureola che lo scollo e il giromani che della tunica dell'angelo riconducono d'altronde l'opera ai frammenti plastici della chiesa di San Pietro di ispirazione meridionale.
Formella quadrangolare frammentaria, delimitata da un doppia cornice - piana all'esterno, lievemente strombata all'interno - raffigurante un angelo con libro, ovvero il simbolo dell'evangelista Matteo.
Soggetto:
San Matteo
Estensione:
altezza: mm. 520; larghezza: mm. 550; profondita': mm. 120
Materia e tecnica:
pietra calcarea
Data di creazione:
1140 - 1160, XII; 1140 - 1160
Ambito geografico:
Famiglia Piccolomini, L'Aquila (AQ) - I sala
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
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Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 13-00019997
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Fonte dati
MuseiD-Italia / Arte sacra al Museo di Celano
Identificatore: work_86579
Diritti
Diritti: SBAAAS AQ
Detentore dei diritti: proprietà Stato
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