iscrizione funeraria
Tipo:
Opere; iscrizione funeraria; Oggetto fisico
Categoria:
Reperti archeologici
Autore:
Lunga lastra rettangolare caratterizzata da una faccia incisa con la seguente iscrizione funeraria in lingua latina, composta da due epitaffi, relativi a due defunti: DOMINE MEAE CONIVGI STERCORIAE INCOMPARABILI VIRGINIAE SVAE CVM QVEM VIXIT ANN(IS) XXVIII M(ENSIBUS) V D(IEBVS) VI; ITEM DOMINO MEO DVLCISSIMO FILIO LEONTIO QVI VIXIT ANN(IS) XIII M(ENSIBVS) VIIII PATER INFELICISSIMVS TIBI ET MATRI POSVIT. Il testo, impaginato ed inciso con cura, si sviluppa su quattro linee. E' presente interpunzione con un triangolo alla fine di ogni parola ed in fine riga. L'altezza delle lettere è costante (cm 2.5-3). La desinenza in -ontius nei nomi si diffonde nei secoli successivi al III d.C.
L'iscrizione apparteneva ad una sepoltura, probabilmente in loculo, della catacomba dei SS. Pietro e Marcellino sulla via Labicana (attuale via Casilina) a Roma.
Estensione:
altezza: cm 29.5; larghezza: cm 189; profondita': cm 2.5
Materia e tecnica:
marmo; scalpellatura e a incisione
Data di creazione:
sec. IV d.C.; 300 - 400
Ambito geografico:
Museo Lapidario, Palazzo Ducale, p.zza Duca Federico, 107, Urbino, Urbino (PU) - Pianterreno. Specchio III (iscriz. crist. lat.) n. 7, inv. 40711 (1986)
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Riferimenti
È riferito da: Scheda RA: 11-00014791
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Fonte dati
MuseiD-Italia / Reperti archeologici del Museo del Lapidario di Urbino
Identificatore: work_92686
Diritti
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