iscrizione funeraria
Tipo:
Opere; iscrizione funeraria; Oggetto fisico
Categoria:
Reperti archeologici
Autore:
Sottile lastra rettangolare caratterizzata da una faccia incisa nella parte centrale con la seguente iscrizione funeraria in lingua latina: DVLCISSIME FILIAE BONIFATIAE QVAE VIXIT ANNO UNO M(ENSIBVS) X D(IEBUS) XXVIIII AVGENDA MATER POSVIT. Il testo si sviluppa su quattro linee. Le lettere sono tracciate in modo regolare ed hanno altezza abbastanza costante (cm 2.5-3). E' stata impiegata, in modo sistematico, l'interpunzione con punto, anche ad inizio e fine riga. Nello spazio a sx. dell'iscrizione (per chi guarda) si trova la raffigurazione di una colomba di profilo verso la sua sx.
L'iscrizione fu probabilmente un dono della famiglia Albani al museo costituito nel Palazzo Ducale di Urbino dal Cardinal Stoppani. Essa apparteneva ad una sepoltura, probabilmente in loculo, di un cimitero romano non precisabile.
Estensione:
altezza: cm 28.5; larghezza: cm 92; profondita': cm 1.5
Materia e tecnica:
marmo; scalpellatura e a incisione
Data di creazione:
secc. III-IV d.C.; 200 - 400
Ambito geografico:
Museo Lapidario, Palazzo Ducale, p.zza Duca Federico, 107, Urbino, Urbino (PU) - Pianterreno. Specchio IV (iscriz. crist. lat.) n. 1, inv. 40723 (1986)
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Riferimenti
È riferito da: Scheda RA: 11-00014803
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Fonte dati
MuseiD-Italia / Reperti archeologici del Museo del Lapidario di Urbino
Identificatore: work_92698
Diritti
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