Tipo:

Opere; iscrizione funeraria; Oggetto fisico

Categoria:

Reperti archeologici

Autore:

produzione imperiale

NCTN 00014964). Su un lato di essa è incisa, entro cornice scarsamente conservata, la seguente iscrizione sepolcrale in lingua latina, articolata su due colonne: SVLGIA G(AIAE) L(IBERTA) ANTHVSA SVLGIA G(AIAE) L(IBERTA) PHILEMA M(ARCVS) SVLGIV[S] G(AIAE) L(IBERTVS) MELILOTVS SVLGIA M(ARCI) L(IBERTA) PANNYCHIS. L'epigrafe si articola su quattro righe, disposte in due colonne. Le lettere sono tracciate in modo regolare. E' impiegata, non sistematicamente, interpunzione con triangoletti.
La lastra apparteneva ad una sepoltura di I sec. d.C. di un cimitero esistente in un luogo imprecisabile a Roma, fu riutilizzata per una sepoltura cristiana, nel III sec. d.C. Fabretti ha segato le due facce (inv. 40909 e 40910) per motivi espositivi.

Estensione:

altezza: cm 23; larghezza: cm 40; profondita': cm 4

Materia e tecnica:

marmo; scalpellatura e a incisione

Data di creazione:

sec. I d.C.; 1 - 100

Ambito geografico:

Museo Lapidario, Palazzo Ducale, p.zza Duca Federico, 107, Urbino, Urbino (PU) - Pianterreno. Specchio XV (sepulchrales) n. 1, inv. 40909 (1986)