Porta Bojano (porta, luogo ad uso pubblico)
Tipo:
porta; image
Categoria:
Monumenti archeologici
Porta monumentale, aperta nella cinta muraria in corrispondenza dell'asse cardinale NW; è a un solo fornice con corte interna chiusa da una controporta, fiancheggiata da due torri circolari. I piedritti presentano un paramento in opera quadrata di grossi blocchi squadrati in pietra calcarea, con superficie bugnata: otto filari di blocchi di dimensioni variabili, di cui alcuni disposti di testa, per un'altezza, comprese le cornici, di mt. 4,48. Si conserva sui lati la scanalatura (cm 20 x 12 di profondità) per lo scorrimento della saracinesca. Sul piano d'imposta dell'armilla poggia una cornice modanata con una semplice gola concava ed una fascia piatta superiore. Le armille a pieno sesto sono costituite da grossi conci, che presentano i fori per il sollevamento per la messa in opera. La chiave di volta è decorata con un basso rilievo, raffigurante a mezzo busto un personaggio virile con baffi e barba, identificato come Ercole. La luce dell'arco è di mt. 4,50 la profondità di mt. 4,78, per un'altezza massima della porta di mt. 9,15. Sui rinfianchi degli archi su due basi sono collocate due statue di barbari prigionieri, con braccia e caviglie legate, avvinti ad un tronco d'albero. L'abbigliamento li rende identificabili con guerrieri germani. Sull'attico tra le due statue è l'iscrizione, che menziona Tiberio e Druso Maggiore, finanziatori della costruzione delle mura e delle porte. La saracinesca era alloggiata superiormente , nell'attico, in una camera di dimensioni di mt. 6,65 x 3,35; forse coperta da un tetto ligneo, era in comunicazione con le torri adiacenti e vi si accedeva tramite la scalinata, che collegava anche il camminamento di ronda delle mura. La scala, addossata all'esterno del muro sinistro della corte interna, sorretta da due arcate, misura in pianta mt. 10,60, superando un dislivello di mt. 5,20 con 24 gradini (larghi mt. 1,90, profondi mt. 0,34), con due pianerottoli. La corte interna (mt. 7,35 x 7,40) presenta paramenti murari in opera quasi reticolata. Vi si ammorsavano i blocchi che costituivano le spalle della controporta, di cui restano quelli inferiori con i fori dei cardini. Grossi blocchi parallelepipedi, disposti nel senso della lunghezza, (verticalmente agli stipiti), ammorsati perpendicolarmente ai muri laterali, costituiscono il fronte della controporta verso la città (larghezza porta mt. 5,20 con apertura di mt. 4,40). Tra il fornice e la porta a battenti , sul lato sinistro adiacente alla pavimentazione stradale, si conserva una crepidine con le tracce degli incassi per i blocchi del prospetto, pertinente ad una fontana ad abbeveratoio (mt. 7,36 x 1,06). Addossata esternamente al muro di destra della corte è una latrina, delimitata da muretti in opera incerta, a pianta rettangolare; il pavimento è in lastre di pietra calcarea, mentre una canaletta corre nei lati verso il muro di fondo e quello di destra. Era forse riservata al corpo di guardia
Lingua:
it
Soggetto:
luogo ad uso pubblico
Formato:
m, altezza 9.15; larghezza: 4.50; lunghezza: -; varie: -
Data:
Eta' di Augusto
Copertura:
Molise (CB) - Sepino
Ambito geografico:
- Sepino (CB), Molise - Italia
Fonte:

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Riferimenti
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Fonte dati
Identificatore: 14 00068102
Citazione bibliografica: bibliografia specifica: Saepinum Museo, 1982; bibliografia specifica: De Benedittis G. - Gaggiotti M. - Matteini Chiari M., 1984; bibliografia di corredo: Sepino Archeologia continuità, 1979
Diritti
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