Lucus Angitiae (santuario, strutture per il culto)
Tipo:
santuario; image
Categoria:
Aree archeologiche
Santuario costituito da tre edifici sacri orientati verso est, con accesso rivolto al lago sottostante. Il tempio centrale B fu eretto su un alto podio in opera poligonale. Presenta due celle affiancate, con pavimentazione in cementizio a base litica, precedute da un pronao in cementizio a base fittile sostenuto da un’unica colonna e dal prolungamento delle murature delle celle; le pareti del tempio sono in opera quadrata composta blocchetti legati da malta friabile. Nelle vicinanze è stata trovata una fornace a pianta circolare con pilastrino centrale per la produzione di vasellame ed ex-voto, oggetti questi rinvenuti anche al suo interno. Sul lato meridionale è una struttura di minori dimensioni, il tempio C, costruito su un basso podio e munito di tre piccoli vani affiancati. Le celle, precedute da un portico sorretto da quattro colonne laterizie, sono pavimentate in cementizio a base fittile con inserti di tessere bicrome. A nord è il tempio A, edificato dopo avere tagliato ad angolo retto le pareti della rupe rocciosa e averne spianato e regolarizzato il piano mediante una massicciata di fondazione su cui è stato impostato, poi, l'alto podio, realizzato in opus caementicium di schegge lapidee e malta con paramento in opus incertum. Nell'alzato, che all'esterno raggiunge un’altezza di 3 metri circa, mentre all'interno si attesta a 70 cm, è stata adottata la tecnica edilizia dell'opus reticulatum. La pianta prevedeva due rampe d'accesso laterali, di cui rimane solo il nucleo cementizio. La zona in antis (7x16 m circa) era porticata e caratterizzata da almeno due colonne sul davanti (della colonna settentrionale rimane sul massetto pavimentale l'impronta della base di cm 80 di diametro) e da due pilastri o colonne in asse con le ante laterali. Si sono individuate due celle di culto contigue, di eguali dimensioni (7.50x8.30 m) separate, tramite un setto murario, da ambienti minori (1.50x7.50) con funzione di "ripostigli". L'esterno dell'edificio era evidentemente percorribile poiché si discosta dalla parete rocciosa di circa 1.50-2.50 m e in origine era stato intonacato; la parete ovest, infatti, conserva ancora l'intonaco di colore rosso per il podio e di colore bianco per le pareti delle celle. Pressoché nulla rimane della decorazione architettonica oggetto di spoliazioni dall'Alto Medioevo fino ad epoche recenti, solo si è rinvenuto, alla base del podio del tempio A un blocco modanato (145x73 cm per uno spessore di 33) poggiante su una serie di blocchi in opera quadrata e relativo all'originaria cornice architettonica che decorava il tempio lungo i lati nord e sud. Fra i templi A e B sono i resti di un terrazzamento in opera reticolata abbellito da nicchie per statue, semicircolari e rettangolari, probabilmente ornato sul davanti da un porticato e con accesso gradinato sul versante meridionale. Al di sopra di detto terrazzamento, nelle vicinanze del tempio B, presso la parete rocciosa, si sono ritrovati i resti di un piccolo ambiente legato alla produzione piscatoria; nell’edificio furono reimpiegati alcuni materiali provenienti sia dal porticato, come le basi a mensola per le statue, che dal tempio A. Nell’area santuariale si sono individuate diverse deposizioni di individui adulti e di bambini sepolti entro fosse delimitate da pietre o blocchi lapidei
Lingua:
it
Soggetto:
strutture per il culto
Formato:
m, varie: tempio A 25.75x18.25; tempio B 10.50x4.35
Data:
IV a.C.-I d.C.; 400 a.C. post - 100 d.C. ante
Copertura:
Abruzzo (AQ) - Luco dei Marsi
Ambito geografico:
Via Circofucense - Luco dei Marsi (AQ), Abruzzo - Italia
Fonte:
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Riferimenti
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Fonte dati
Identificatore: 13 00301001
Citazione bibliografica: bibliografia specifica: Salcuni Andrea, 2012; bibliografia specifica: Riccitelli Paola, 2004; bibliografia specifica: Cairoli Roberta, 2001; bibliografia di corredo: Grossi Giuseppe, 1995; bibliografia di corredo: Grossi Giuseppe, 1981
Diritti
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