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Sicilia - Enna - Architettura religiosa - Duomo (positivo, insieme)

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Type:

positivo /; image

Category:

Photographs

Author:

Crupi, Giovanni, Anonimo <1901-1950>, Regia Soprintendenza ai Monumenti - Catania, Francesco Valenti, Cianciafara, Filippo, Anonimo <1951 - 2000>, Crupi, Giovanni, Anonimo <1901-1950>, Regia Soprintendenza ai Monumenti - Catania, Francesco Valenti, Cianciafara, Filippo, Anonimo <1951 - 2000>

Language:

it

Subject:

Sicilia - Enna - Architettura religiosa - Duomo, Il Duomo fu costruito nella parte alta della città (inizio dei lavori nel 1307) per volere di Eleonora d’Angiò, moglie di Federico II d’Aragona (secondo tradizione locale su un’antica chiesa in stato di degrado dedicata a “S. Maria Maiuri”, che a sua volta sorgeva sul tempio di Proserpina). La chiesa è stata oggetto di rimaneggiamenti e ristrutturazioni, rimanendo un grande cantiere aperto per oltre 4 secoli. Ultimati i lavori infatti il campanile crolla per problemi strutturali. Nel 1446 la chiesa viene distrutta da un incendio che lascia in piedi solo il fianco esterno e le absidi. Per finanziare la ricostruzione Papa Eugenio IV indice un giubileo straordinario e un’indulgenza plenaria; a ricordo di tale circostanza viene murata sul lato meridionale una porta, chiamata Porta Santa, opera del Gagini. Nel 1549 crolla una colonna davanti alla porta sottana, occasione per altri interventi interni ad opera di vari artisti tra cui Giandomenico Gagini e l’architetto messinese Jacopo Salemi. Viene rifatto il tetto (1586) da Andrea Russo da Collesano; stucchi, cornici ed elementi decorativi (Paolo Pellegrino e Pietro Rosso); coro ligneo, palco dell’organo e fercolo della Madonna (Scipione di Guido, Giuseppe Martino e Giovanni Tammari). Nel 1619 crolla definitivamente la torre campanaria, la cui ricostruzione (1625-1659) viene commissionata a Oriano Coli, e la guglia viene rivestita con la ceramica di Caltagirone. Agli stucchi dell’interno lavorano Francesco Puzzo, Giovanni Calamaro e Vincenzo Tremoglie. Nel 1676 il peso eccessivo della guglia provoca il nuovo crollo della torre campanaria, che viene ricostruita su progetto di Clemente Bruno. La torre rimane però incompleta al secondo livello di lesene. Nel 1704 viene costruita la nuova sacrestia, arredata col pregiato “casserizio” in noce (disegno di Clemente Bruno, realizzazione dei fratelli ebanisti Ranfaldi). Vengono rinnovati i soffitti lignei del transetto (Giovan Battista Caruso) e delle navate laterali (Casimiro Marchiafava). Nel 1730 accanto alla Porta Grande (Paolo Guglielmaci) si aprono altre due porte (Nicolò Salerno). Concorrono ad arricchire l’interno pittori noti come Filippo Paladino, Guglielmo Borremans, Vincenzo Ruggieri, Pietro Novelli, Giovanni Piccinelli, oltre ad artisti orafi siciliani per le argenterie ed oreficerie. La chiesa ha pianta basilicale con tre navate e transetto. Dell’originale struttura trecentesca rimane la parte absidale esterna e una delle absidi laterali. La facciata principale (opera di Oriano Coli e altri maestri intagliatori) si eleva su un’ampia scalinata (realizzata nel 1730 da Don Melchiorre Roxas di Calascibetta). La parte inferiore è cinquecentesca a lesene di stile dorico, con 3 volte confluenti in un protiro che immette nella chiesa attraverso la Porta di Ponente. La parte superiore è sormontata dalla torre campanaria retta da 2 ordini di lesene ioniche e corinzie. Nel fianco destro, verso piazza Mazzini, si trova il portale rinascimentale (Porta Sottana) di Jacopo Salemi, con due coppie di colonne corinzie, architrave e timpano con scultura raffigurante S. Martino che dona il suo mantello al povero (bassorilievo che la tradizione vuole proveniente dalla chiesa di S. Martino nel castello di Lombardia, ma anch’esso quasi sicuramente opera del Salemi). In corrispondenza del transetto c’è il portale della Porta Santa, di linea gotica, (secondo alcuni opera di Gagini) e fatta murare dopo il Giubileo del 1447. Le absidi poligonali a forma di ombrello in stile gotico-catalano sono rafforzate da pilastri polistili e aperte da monofore. Accostato all’abside un arco, residuo di un porticato gotico. Il Duomo ha pianta a croce latina con tre navate separate da archi ogivali, sostenute da colonne di basalto nero con basi e capitelli corinzi ornati di foglie, di volute e di rilievi di animali e santi. Monumentali steli a masselli neri sostengono arcate e soffitti riccamente intagliati. L'esteso transetto e il presbiterio con le tre cappelle dell'abside completano la prima schematica visione del complesso. La serie di positivi presenta immagini dell’interno e dell’esterno della chiesa, e delle opere contenute (dipinti, stucchi, colonne, acquasantiere). Una gran parte degli scatti documenta lavori di restauro e riparazioni varie, a partire dalla controversa ristrutturazione delle pareti esterne delle absidi del 1907 voluta dall’architetto Francesco Valenti, fino all’ennesimo ripristino del terrazzo e del tetto (frequentemente danneggiato dalle forti piogge) del 1964

Format:

BN; altezzaxlunghezza; cm: Le misure dei positivi variano da cm 8 x 6 a 23 x 17 ca

Material and technique:

supporto primario carta gelatina ai sali d'argento albumina aristotipo tecniche varie

Date:

XX; 1895 ca - 1970 ante

Coverage:

Sicilia (EN) - Enna

Spatial coverage:

Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Enna - Fondo archivio storico fotografico della Soprintendenza di Enna, Via Orfanotrofio 15 - Enna (EN), Sicilia - Italia

Source:

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Provider

SIGECweb / Regione Sicilia

Identifier: 19 00382235 0

Bibliographic citation: bibliografia di corredo: Castrogiovanni / monografia di Ettore Liborio Falautano. - Palermo : Società Editrice Dizionario ill. dei Comuni Siciliani, 1909; bibliografia di corredo: Calascibetta, Severina. Filippo Paladino Palermo Tip. S. Pezzino e F., 1937; bibliografia di corredo: Il *tempio di S. Maria Maggiore in Enna / tesi di laurea di Maria Rosso di Cerami. - Catania : Università degli Studi, 1944-45; bibliografia di corredo: Di Dino Maria, I monumenti medioevali in Enna, relatore Stefano Bottari, Catania, Università degli Studi, anno 1945-46; bibliografia di corredo: Ragona, Antonino, Arte e artisti nel Duomo di Enna, Caltagirone, Auctoris editio, 1974; bibliografia di corredo: Henna tra storia e arte / G. Alloro ... [et al.] Palermo : ILA Palma, c1985; bibliografia di corredo: Ragona, Antonio, Il Duomo di Enna, Palermo Publisicula, 1988; bibliografia di corredo: Enna : la citta al centro / Carmelo G. Severino Roma : Gangemi, stampa 1996; bibliografia di corredo: Garofalo, E. (2007). La rinascita cinquecentesca del duomo di Enna. PALERMO : Edizioni Caracol; bibliografia di confronto: De Franceschi, Jessica, Studio dell'emulsione argento-gelatinosa attraverso indagini non invasive su campioni 1908 al 1980, Corso di Laurea Magistrale in Scienze Chimiche per la Conservazione ed il restauro, Università Ca' Foscari, Venezia, A.A. 2014/2015; bibliografia di confronto: Borroni, Martina, Indagini chimico-analitiche su fotografie dei primi decenni del 1900 e sperimentazione del plasma atmosferico per la rimozione dello specchio d'argento, tesi di laurea in Scienze Chimiche per la Conservazione e il Restauro, Relatore Ch. Prof. Paolo Ugo, Anno Accademico 2016/2017, Università Ca' Foscari, Venezia

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