artiglieria storica (mezza colubrina Granducato di Toscana)
Tipo:
mezza colubrina Granducato di Toscana; image
Categoria:
Strumenti scientifici
Autore:
Cosimo CENNI (FONDITORE), Cosimo CENNI (FONDITORE)
si tratta di una MEZZA COLUBRINA moderna rinforzata del Granducato di Toscana datata 1633, in bronzo di pregevole fattura. Le fonti a corredo indicano: Calibro mm 113 Lunghezza dell'anima mm 3580 Lunghezza totale mm 3905 Peso kg 1932.300 Peso della palla kg 4.760 . Bell'esempio di artiglieria storica/antica, reperto dalle pregevoli fattezze secondo i parametri del XVII sec. composto da due tronchi di cono con fregi arabeschi sia al principio del corpo che in volata. Consueti gli apparati decorativi tutti in bassorilievo a foglia collocati su varie parti: adiacenti all'anello di culatta e sul plinto di culatta dov’è collocato il collo del Leone Mazzocco con i suoi elementi ornativi. Adiacente all'anello centrale e al vivo di volata, troviamo oltre ai consueti e richiamati elementi ornativi a fogliame, due maschere facciali. Queste sempre molto interessanti sotto l’aspetto filologico sarebbero figure emblematiche a metà tra zoomorfismo e antropomorfismo, secondo un approccio mitologico, tra l’altro riscontrabili anche in molteplici reperti di secoli successivi, dove l’apparato iconografico forse raggiunge, sulle artiglierie storiche, l’apogeo. Per il loro significato iconologico-iconografico recondito, si rimanda evidentemente ad una ricerca storico-critica più precisa, che tenga conto sì delle fattezze proprie, ma anche delle comparazioni tra le figure insite nell’intera collezione, con approccio sistematico rivolto anche ad altri settori diversi della storia dell’arte e dell’iconografia. Dal punto di vista meramente descrittivo la figura zoomorfa, che richiama evidentemente il Leone Mazzocco, è incastonata tra elementi decorativi. Diversa è più articolata la maschera collocata sul tratto finale (volata), essa è infatti una figura dai tratti più spiccatamente antropomorfi il significato simbolico è probabilmente più misterico, raffigurante un simbologismo arcano ma di grande interesse didascalico. Sul viso della maschera spiccano sopraciglie occhi e naso che lo rendono quasi corrucciato a tratti buffonesco, il suo interessante aspetto è reso ancor più emblematico dal fatto che dalla sua bocca spalancata fuoriesce un drappo ornamentale stilizzato
Lingua:
it
Formato:
mm, altezza: /; larghezza: /; profondità: /; diametro: 113; circonferenza/perimetro: /; lunghezza: 3905; spessore: /; peso: kg1932; capacità: /; varie: /
Materia e tecnica:
bronzo fusione
Data:
secondo quarto XVII SEC.
Copertura:
Piemonte (TO) - Torino
Ambito geografico:
-
Fonte:

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Identificatore: 01 00441159
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