cratere
Tipo:
cratere; image
Categoria:
Reperti archeologici
Autore:
Pittore di Dario, Pittore di Dario
Piede campanulato con base a triplice scanalatura, restringimento sotto l'orlo leggermente svasato a profilo concavo. Fondo rastremato, chiuso, con bordo verticale attraversato da quattro fori passanti; corpo ovoide; collo con profilo lievemente concavo collegato al labbro da un sottile listello; labbro a profilo convesso con superficie piatta ed orlo ricadente; anse a bastoncello con attacchi inferiori terminanti a teste di cigno.. Decorazione accessoria. Sul lato A è presente sull'orlo kyma ionico; sul labbro, verso una rosetta centrale convergono rami di alloro con bacche e foglie alternatamente a risparmio, savraddipinte. Sul listello motivo ad onde convergenti. Sul collo, in alto, listelli sovraddipinti; fascia con fiori di loto e palmette alternate, e fascia a kyma ionico; sul corpo sotto la zona figurata, fascia con meandro spezzato interrotto da riquadri puntinati. Sul collo Amazzonomachia con 3 gruppi di combattenti disposti sullo stesso piano. Da sinistra un guerriero greco a piedi, con clamide svolazzante ed elmo di tipo frigio-calcidese; il guerriero afferra per i capelli un'amazzone a cavallo e la trafigge sotto il seno destro con la spada. L'Amazzone, indossa, corta tunica ricamata, fermata con bretelle incrociate sul petto e cintura in vita, anaxyrides ricamate; tenta di fermare con la destra la mano armata del greso e si porta il braccio e la mano sinistra sulla testa. Dal braccio sinistro si alza una nebris sovraddipinta svolazzante. Il cavallo, trafitto da una lancia ancora infissa nel fianco e con l'asta spezzata, si impenna calpestando un'Amazzone che sta cadendo mentre cerca di proteggersi, con lo scudo imbracciato, da un greco a piedi che la sovrasta e si appresta a colpirla con la lancia. L' Amazzone ha berretto frigio calzato, corto chitone fermato da una cintura e bretelle, anaxirides bianche e braccia coperte da una maglia ricamata bianca. Il greco, nudo, indossa clamide, elmo a pileo con alto cimiero, scudo visto di scorcio dalla parte esterna. Il terzo gruppo è formato da un'Amazzone in corsa verso sinistra, con la testa volta indietro, che imbraccia uno scudo e brandisce la scure contro un greco che la segue, in atto di colpirla con la spada corta ad un taglio. L'Amazzone ha berreto frigio, corta tunica ricamata, corazza lunga, anaxirides bianche. Il greco ha elmo a pileo, clamide, scudo imbracciato, fodero della spada sospeso sul fianco. A terra, ai piedi del guerriero, una lancia corta con l'asta spezzata. Il suolo è indicato da file discontinue di puntini bianchi. Sul corpo la decorazione figurata si sviluppa su due registri sovrapposti. In alto, edificio rappresentato in fuga prospettica destra, con quattro colonne ioniche, architrave liscio, basamento a un solo gradino. L'architrave laterale sinistro ha il profilo a doppio spiovente appena accennato, la trabeazione frontale, quasi del tutto mancante, presumibilmente orizzontale. L'interno con soffitto a travatura lignea da cui pendono uno scudo, una corazza anatomica lunga, un elmo di tipo frigio-calcidese. All'intenro, a sinistra, un uomo anziano, barbato, in piedi, poggiato su un bastone che stringe con la sinistra, vestito con tunica e lungo mantello. Si volge, protendendo la mano destra con l'indice e il medio distesi, verso un giovane seduto su una kline, con i piedi poggiati su un lungo e basso sgabello, visto con una prospettiva inversa rispetto allla kline ed all'edificio. Il giovane seminudo, ha le gambe avvolte in un mantello, lunghi capelli ricciuti sulle spalle, stringe al petto un bastone con la mano destra e con la sinistra tiene una spada dentro il fodero. Raffigurato di tre quarti verso sinistra, ha la testa rivolta all'indietro e volge lo sguardo corrucciato ad una donna in piedi, poggiata alla colonna anteriore destra. Quest'ultima, vestita con lungo chitone e avvolta in um mantello che scende dal capo velato, ha la gamba sinistra flessa, sovrapposta alla destra su cui poggia, volge la mano destra, aperta verso il giovane seduto. A sinistra del vecchio, fra le due colonne, un guerriero in piedi, con corta clamide, rifodera la spada e volge lo sguardo verso i guierrieri a sinistra. Sotto l'edificio, poggiato sul suolo indicato da file ondulate di puntini bianchi, una quadriga ferma, volta verso sinistra, guidata da un auriga in piedi sul carro, che regge le redini e volge indietro il capo guardando con un'espressione spaventata, un guerriero seduto. Ha clamide orlata svolazzante e spada con fodero pendente da una tracolla. I cavalli hanno le teste volte e sinistra, le bocche semiaperte, gli occhi sgranati rivolti ad un guerriero con clamide, armato di elmo e lancia, che li precede e li ferma alzando la mano destra. I due cavalli esterni sono scalpitanti, tutti hanno sulla fronte le criniere ondulate, rialzate e sciolte, i collari con borchie sovraddipinte. I cavalli sono a risparmio; le ruote, l'asse e il timone sovraddipinti in colore bianco e giallo; il carro amaranto. Ai lati delle scene centrali raffigurazioni su tre registri sovrapposti. A sinistra in alto, due guerrieri affrontati. Quello di sinistra è nudo, con alti calzari, seduto sul mantello ripiegato. Ha elmo a pileo con cimiero a rotella da cui partono le piume, regge con la sinistra una corazza anatomica lunga, ornata con frange di colore amaranto, poggiata sulla gamba, e con la destra due lance corte. Il guerriero a destra, è in piedi, ha l'emo di tipo corinzio, clamide, piedi nudi, spada nel fodero pendente con la tracolla. Con la sinistra regge due lance corte, con la destra uno scudo rotondo poggiato per terra, visto di scorcio dalla parte intera, con una vistosa imbracciatura sovraddipinta fermata all'imbottitura interna mediante due grandi palmette. Fra i due guerrieri, in alto, scudo rotondo sospeso, in basso suolo indicato da una fila di puntini bianchi. Al centro due guerrieri volti di tre quarti a destra. Il primo è chinato in avanti, poggia il gomito sulla gamba sinistra flessa posta su un rialzo di terreno. E' nudo, ha matello avvolto intorno al braccio sinistro, un oggetto ovale sovraddipinto dietro le spalle (elmo a pileo o petaso), regge una spada riposta nel fodero con la sinistra e volge viso e braccio destro verso l'altro guerriero, anche'esso nudo ma con i calzari, seduto sul mantello ripiegato. Questi regge un'elmo a pileo con la destra e una spada nel fodero con la sinistra, e volge la testa indietro verso il compagno. In basso, guerriero seduto sui lembi della clamide volto di tre quarti a destra. Tiene una spada nel fodero, uno scudo rotondo visto di scorcio dalla parte esterna, dietro le spalle ha un oggetto ovale sovraddipinto (elmo o petaso) e volge lo sguardo verso la quadriga ferma. A destra in alto, due guerrieri affrontati, a colloquio. Il primo è seduto sul mantello, ha gambe incrociate, tiene un elmo a pileo con la sinistra e con la destra due lance corte. Il secondo, in piedi, ha elmo italico-calcidese sul capo, clamide, scudo imbracciato ed una lancia corta. Fra i due, in alto, scudo rotondo sospeso. Al centro due guerrieri affrontati a colloquio. Quello di sinistra è in piedi, ha elmo di tipo corinzio con cimiero crestato sul capo, clamide orlata che copre spalla e braccio sinistro, si appoggia ad una lancia lunga e sottile, tenuta con la mano destra, puntata al suolo con un alto sauroter sovraddipinto. Volge la mano sinistra aperta ad un guerriero nudo, seduto sul mantello, che ha la spada nel fodero pendente da una tracolla, e regge con la mano sinistra una lancia, puntatta al suolo con il sauroter. Fra i due in basso, scudo rotondo visto di scorcio con imbracciatura sovraddipinta fermata da due palmette. In basso, guerriero nudo, seduto, con mantello intorno alle gambe, visto di tre quarti a destra, regge con la destra rialzata una lancia corta e volge indietro il viso con espressione preoccupata all'auriga del carro. Lato B. Sull'orlo kyma ionico, sul labbro kyma lesbio; sul listello fila di astragali sovraddipinti. Sul collo in alto, fila di rosette con petali triangolari resi, alternatamente, a risparmio totale e parziale. Sulla spalla fascia con fiori di loto e palmette alternate, e fascia con kyma ionico. Sul corpo, sotto la zona figurata, fascia con meandro spezzato interrotto da riquadri puntinati. Collo: corteo dionisiaco con tre personaggi. Da sinistra giovane nudo in corsa a destra, con busto frontale e visto di profilo a destra. Ha corona a foglie bianche sul capo, con la mano destra regge un tirso al cui stelo è annodata una benda ricamata svolazzante, resa in modo prospettico. Con la mano sinistra regge una phiale bacellata, dal braccio sinistro pende un mantello. Satiro, in corsa a destra, con busto frontale e capo volto indietro verso il giovane. Ha tenia sul capo, orecchie ferine, coda equina. Con la destra regge una situla a kalathos decorata con figure umane sovraddipinte, con la sinistra un tirso al cui stelo è annodata una benda svolazzante. Del terzo personaggio rimane un tirso con benda annodata. Sul corpo: al centro naiskos, rappresentato frontalmente con due colonne ioniche, architrave liscio, acroterio centrale a palmetta. Nel timpano, al centro, palla. Interno con soffitto a travature lignee, rappresentate in fuga prospettica, gradino decorato con motivo a onde continue sovraddipinte. Basamento ad un gradino. Alto podio dai fianchi quasi cilindrici, a risparmio, decorato con palmette e fiori di loto alternati e sovraddipinti, poggiato a sua volta su un altro gradino largo e basso. Nel naiskos, da sinistra, guerriero nudo, in piedi, con il corpo lievemente ruotato e il viso di profilo a destra. ha elmo a pileo calzato, clamide orlata, regge con la mano destra lo scudo lievemente ruotato e il viso di profilo a destra. Ha elmo a pileo calzato, clamide orlata, regge con la mano destra lo scudo poggiato a terra reso in modo prospettico, con la sinistra alzata regge una lancia sottile, la cui estremità superiore oltrepassa le travature lignee del soffitto. Il sauroter, alto e sovraddipinto, poggia sul pavimento. Il giovane si volge verso un uomo anziano, con barba e capelli bianchi, seduto su uno sgabello con esili gambe modanate. E' rappresentato di tre quarti, con il viso di profilo a sinistra rivolto al giovane. Ha gambe e fianchi avvolti in un mantello ripiegato sul braccio sinistro. Con la mano destra porge al giovane una spada nel fodero, con la sinistra regge una larga phiale bacellata, col braccio sinistro tiene stretto al fianco un bastone. In alto, appeso al soffitto, uno scudo rotondo. Ai lati del naiskos scene di offerta distribuite su due registri sovrapposti. A sinistra, in alto, un giovane nudo seduto sul mantello, porge con la sinistra una phiale ad una donna in piedi, vestita con un chitone e himation. Fra i due benda bianca appesa. In basso, una donna avanza in punta di piedi, a passo di danza, verso il naiskos portando una corona con benda sospesa ad una cista decorata con meandri sovraddipinti. Ha capelli a chignon legati con un nastro bianco, diadema a globetti, chitone, fermato in vita da un cordoncino, che lascia la spalla destra scoperta, manica corta e pieghettata a sinistra. A destra, in alto, un giovane nudo, con mantello e bastone, ha piede sinistro su un rialzo, tiene nella mano sinistra una benda ricamata, è chinato in avanti verso una donna seduta su uno sgabello simile ad una cassetta, vestita con lungo chitone a maniche corte e mantello. In basso, donna in piedi, con lungo chitone e mantello che scende dal capo, volta a sinistra. Regge con la destra un flabello e una benda ricamata e con la sinistra una corona da cui pende una benda bianca. A destra, nel campo, una cassetta decorata con meandri e zig zag. Ai lati delle raffigurazioni, sotto le anse, complessi motivi di palmette entro pelta e girali, sovrapposti in più registri
Lingua:
it
Soggetto:
Ceramica a figure rosse
Formato:
cm, altezza: 99; varie: diametro fondo 26.7; diametro orlo 51
Materia e tecnica:
argilla/ modellatura al tornio, verniciatura
Data:
SECOLI/ IV a.C.; 350 a. C. - 325 a. C
Copertura:
Basilicata (MT) - Matera
Ambito geografico:
Convento delle monache di Maria Maddalena e S. Chiara (ex) - Museo archeologico nazionale "Domenico Ridola", Via Domenico Ridola, 24 - Matera (MT), Basilicata - Italia
Fonte:
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Fonte dati
Identificatore: 17 00216331
Citazione bibliografica: bibliografia specifica: Canosa, Maria Giuseppina, 2007
Diritti
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