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Rocca Priora

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Rocca di Fiumesino

costruzione
variazione di proprietà
attestazione esistenza
ricostruzione
modifiche

Tipo:

image; castello
Tipo di scheda: Architettura

Categoria:

Castelli

Autore:


Ambito culturale: maestranze locali - motivazione dell'attribuzione: analisi dei caratteri stilistici e costruttivi (n.d.c.)

intero bene:Il manufatto venne costruito da Jesi nel 1194 sulla riva sinistra e a brevissima distanza dalla foce dell'Esino, nell'intento di tutelare i confini del territorio raggiunto dalla sua giurisdizione nei confronti del Comune di Ancona.
intero bene:La Rocca è rimasta in mano del Comune di Jesi per un periodo limitato, perché nel 1325 risulta in possesso di Ancona.
intero bene:Nel 1377 Ancona riceve la concessione dell'edificio, da parte di papa Gregorio XI, insieme a quella del castello di Monte San Vito, che per un secolo e mezzo risulta associato alla Rocca di Fiumesino quale oggetto di dispute e di guerre tra Jesi ed Ancona.
intero bene:La Rocca fu presa da Luigi d'Angio, a cui gli anconetani dovettero pagare 18.000 ducati per riaverla.
intero bene:Ancona procedette alla ricostruzione della Rocca, che evidentemente doveva aver subito gravi danni dall'occupazione angioina.
intero bene:Prima della fine del Trecento la Rocca cadde in potere del Malatesta , signore di Rimini e Pesaro, il quale la lasciò al successore Carlo II; questi la perdette verso il 1432, anno in cui, da Eugenio IV, fu restituita ad Ancona. Lo stesso Eugenio IV nel 1466 vi firmava la resa al pontefice.
intero bene:La controversa contesa per il possesso della Rocca non era ancora sopita e continuò per tutto il secolo, riaccendendosi fortemente nel 1504 in occasione di nuovi contrasti tra Jesi ed Ancona per la giurisdizione sui territori nei dintorni di Chiaravalle. Vi furono fatti d'arme e lunghe vertenze giuridiche, delle quali si interessò lo stesso pontefice, finché una commissione di cardinali, incaricata di esaminare il problema, dispose nel 1512 la restituzione ad Ancona della Rocca di Fiumesino, oltre che del castello di Monte San Vito. Da allora la Rocca ha fatto sempre parte del contado di Ancona, assumendo il nome di Rocca Priora e, a causa del suo stato di abbandono, anche quello di Roccaccia.
intero bene:Nel 1756 Ancona, anche per ovviare alle pesanti spese per la sua manutenzione , dette in affitto, mediante asta pubblica, l'edificio e le terre di Fiumesino al marchese Francesco Trionfi per l'annuo canone di 2105 scudi. Nel 1757 Benedetto XIV sanzionò la cessione e riconobbe la proprietà del marchese Trionfi e gli concesse varie prerogative, tra le quali quella di poterla trasmettere ai suoi discendenti in linea maschile.
intero bene:Il marchese Trionfi apportò le seguenti modifiche all'edificio nell'intento di ingentilirne l'aspetto: 1)La porta monumentale che fu eretta ad imitazione di quella vanvitelliana del Lazzaretto di Ancona, ed è addossata alla torre quadrangolare anteriore della Rocca. 2)La cappella. 3) Tra il mastio e la torre merlata di nord-ovest furono innalzati, sopra la cortina, quattro piani per abitazione terminanti a nord-ovest in una specie di torretta, forse per simmetria con il mastio. 4)La torre d'entrata venne ridotta alla maniera settecentesca, munita di beccatelli decorativi e di un portale in pietra di notevole disegno. 5)Furono ricavati locali e appartamenti ad uso abitativo facendo assumere all'edificio la funzione di villa padronale al centro di una vasta tenuta agricola.
intero bene:Sopra la torre venne elevata un'edicola in cui fu collocata la campana per il sottostante orologio ed, ai lati della torre, si innalzarono due guardiole. La torre e la cortina a destra di essa erano in origine interamente merlate, furono poi alterate dalle costruzioni addossatevi nel '700.
Stato di conservazione: buono

Formato:

La Rocca è costituita da quattro elementi fondamentali: il mastio, che è l'alta torre quadrangolare scarpata emergente dal lato posteriore della rocca e costituito da quattro ambienti sovrapposti; la torre di media altezza, con beccatelli e sporto merlato alla ghibellina, eretta a nord-ovest con tre ambienti sovrapposti; la bassa torre quadrangolare che rinforza il punto opposto, essa ha pianta alterata perché trasformata in una specie di pilone o sperone di rinforzo; la torre anteriore, posta a difesa della sottostante porta d'accesso e del ponte levatoio, essa emerge dalla cortina, la sopravanza nettamente in altezza e si trova quasi di fronte al mastio. Questi elementi erano raccordati originariamente da cortine merlate non molto elevate, con beccatelli e piombatoi. La cortina risulta rettilinea verso il mare e leggermente poligonale, apparentemente semicircolare, quella anteriore. Tra i mastio e la torre di nord-ovest furono innalzati quattro piani per abitazioni.

Data di creazione:

XII; dopo il null; XIV; dopo il null; XIV - XV; dopo il null; XV - XVI; dopo il null; XVIII; dopo il null

Ambito geografico:

Falconara Marittima (AN); Via Mazzini, 50A(P), 50B

immagine

Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Diritti riservati
Quest'opera di Regione Marche è distribuita con Licenza Diritti riservati.

Oggetti digitali

Oggetto digitale 1

Riferimenti

È riferito da:
Documentazione fotografica: 2 (SBAA AN 61699)

3 (00046569ft01)

4 (00046569ft02)

5 (00046569ft03)

6 (00046569ft04)

Include:
Codice univoco ICCD: 11/00119446

11/00119459

Fonte dati

Regione Marche / Beni Architettonici

Identificatore:
1100046569

Diritti

Diritti: proprietà privata

Condizioni d’uso del metadato: Pubblico dominio

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Regione Marche
oai:regione.marche.it:a_72822

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Museo Archeologico di Chiavari - Palazzo Rocca

MuseiD-Italia
oai:culturaitalia.it:museiditalia-mus_297

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