Palazzo Lazzarini
origini della famiglia
costruzione
provenienza
ristrutturazione
Tipo:
image; palazzo
Tipo di scheda: Architettura
Categoria:
Abitazioni
Autore:
Ambito culturale: maestranze locali tre-quattrocentesche - motivazione dell'attribuzione: B 03000586 (p. 132)
Ambito culturale: maestranze locali tre-quattrocentesche - motivazione dell'attribuzione: analisi dei caratteri stilistici e costruttivi (n.d.c.)
carattere generale:Una ricostruzione genealogica, non suffragata da documenti storici, fa risalire il capostipite della famiglia Lazzarini al conte svevo Warnerio di Lenzburg calato in Italia nel 1053.
edificio precedente:Nel 1247 un membro della famiglia Lazzarini fece restaurare un edificio, chiamato la `Rocca`, che sorgeva sull'area dell'attuale palazzo, trasformandolo nella propria residenza. Tale notizia sarebbe confermata da una iscrizione su una lapide in pietra che si trovava nell'atrio del palazzo e che ora, secondo informazioni raccolte in loco, è andata dispersa. Essa diceva: A.R.C.H.M. (rn)/ ERO. COS. LAZAR/ EN. PRP.REST. A. D. I/ C.INC. MCCXXXXII (IX)/ P. LNE. IUL. IND. IIII.
intero bene:Molto probabilmente il palazzo fu ricostruito, più o meno nelle forme attuali, tra il XIV e il XV secolo. Esso doveva comprendere anche una torretta dai caratteri gotici attualmente contraddistinta al catasto con la particella 459 e prospiciente via Mazzini.
portale principale:Il portale principale del palazzo proviene da un castello che i Lazzarini possedevano in località S. Lucia e che, nei primi anni del XVI secolo, Giulio II (1503-1513) fece distruggere. Tale portale in B 03001338 e B 03001644 è fatto risalire al sec. XIV, mentre in B 03001617 è datato 1247.
prospetto nord:Molto probabilmente nel corso del XVI secolo il prospetto nord fu ristrutturato con l'inserimento di cinque finestre rettangolari con fastigi orizzontali recanti iscrizioni e stemmi attualmente quasi del tutto illeggibili.
intero bene:Nel 1816 il palazzo venne ristrutturato. A ricordo di tale intervento fu collocata sopra al portale principale una iscrizione su una lapide rettangolare in marmo. I lavori di restauro del prospetto principale interessarono molto probabilmente il rifacimento delle finestre e della merlatura di coronamento. Secondo uno storico locale ciò costituì un precoce esempio di architettura neo-gotica nella zona.
Stato di conservazione: mediocre
Formato:
Edificio di forma irregolare assimilabile ad una "C" con muri perimetrali in mattoni e copertura a capanna. Il prospetto principale presenta dieci assi di allineamento delle aperture, con il portale principale strombato posto in posizione asimmetrica sul terzo asse da destra. Le restanti aperture sono ad arco a tutto sesto con cornici in cotto a motivi floreali. Il cornicione di coronamento è costituito da una serie di archetti pensili ogivali e a tutto sesto intrecciati tra loro. Sopra al cornicione si eleva una merlatura ghibellina. I proprietari non hanno autorizzato l'accesso al palazzo.
Data di creazione:
XI; dopo il null; XIII; dopo il null; XIV - XV; XVI; dopo il null; XIX; dopo il null
Ambito geografico:
Morrovalle (MC); Piazza Vittorio Emanuele, 1, 6, 7, 8(P), 9, 10